А Mosca ha preso il via il Campionato mondiale di ginnastica artistica. La Russia, dove e' nata questa disciplina, lo ospita per la prima volta. Fra favorite e' indubbiamente al primo posto la campionessa olimpica Evghenia Kanaeva, che oltre all'oro di Pechino ha conquistato i titoli mondiale ed europeo. La XXX edizione del Campionato si concludera' il 26 settembre con un gala a cui parteciperanno anche le piu' famose ginnaste del passato.

La Russia si aggiudica altre tre medaglie d’oro ai Mondiali di Mosca e procede a punteggio pieno. Dopo i successi di martedì con la fune e il cerchio, oggi arrivano quelli alla palla, con la campionessa olimpica Eugenia Kanaeva, e al nastro, con l’emergente Daria Dmitrieva. La terza russa Daria Kondakova contribuisce a completare la quarta doppietta del concorso individuale. Un en plein che non lascia spazio agli inserimenti delle altre ginnaste, a cominciare dall’azera Alya Garayeva, abbonata al gradino più basso del podio. La terza affermazione della giornata per le padrone di casa arriva nella gara per Nazioni, dove il terzetto magico di Irina Viner non poteva che portare la Russia in cima al Mondo, con il totale stratosferico, al termine delle qualificazioni, di 284.925. Oltre 15 i punti di vantaggio sulle cugine bielorusse, argento con 269.700. Bronzo per l’Azerbaijan, che a quota 265.225 relega in quarta posizione l’Ucraina della giovane Maksymenko e della rientrante Godunko. Nona, su ben 38 Paesi, l’Italia di Julieta Cantaluppi, Federica Febbo e Martina Alicata Terranova, che con il totale di 248.750 (FU 75.00 – CE 72.700 – PA 74.050 – NA 74.200) scende di un gradino rispetto alla precedente edizione di Miè. La nostra campionessa assoluta con il totale di 77.300 (FU 25.850 – CE 25.500 – PA 25.250 – NA 25.950) stacca il 17° biglietto per la finale All-arond di oggi (in onda su Rai Sport 1 a partire dalle 14.15).

 Il podio del concorso generale

 Le tre stelle russe

IL VIDEO

Nella rassegna iridata di Mosca le azzurre di Emanuela Maccarini confermano l'oro nel programma d'insieme, superando Bielorussia e Russia, staccata di ben tre punti

MOSCA (Russia), 25 settembre 2010 - Le Farfalle d'oro hanno raggiunto un traguardo storico: si sono confermate campionesse del mondo. E questa vittoria ha un sapore unico. Le ginnaste di Emanuela Maccarani non si sono fatte intimorire dal "fattore campo". Gareggiare a Mosca, non è certo impresa semplice. Questa è la patria della ginnastica ritmica, che qui è considerato uno sport nazionale. Basta dare un'occhiata agli spalti dell'Olympyinski Arena per capire che la ritmica, a Mosca, è un po' il pane quotidiano per tante giovani atlete. Bene. Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito e Giulia Galtarossa questo lo sapevano. Sapevano che scendere in pedana nella "tana del lupo", a casa delle avversarie di sempre, assetate di vittoria, non sarebbe stata una passeggiata. Ma questa è una squadra unica, speciale. Affiatata, unita. Merito delle ginnaste, dello staff, della Federazione che le ha sempre supportate, ma soprattutto di Emanuela Maccarani, l'allenatrice che da anni segue con amore, dedizione e passione queste splendide atlete. Non è un lavoro facile. Ci sono tante rinunce da fare, sacrifici. Emanuela è "un po' l'anima di questa squadra - come ha affermato il Presidente della Federazione Ginnastica d'Italia Riccardo Agabio - "è capace di creare armonia".
potenze al tappeto — Le ragazze sono scese in pedana concentrate. Hanno aperto la loro esperienza moscovita con l'esercizio ai cinque cerchi, semplicemnete impeccabile. Non è stata da meno l'esecuzione ai nastri e funi. Si solo lasciate alle spalle, di oltre 7 decimi, la Bielorussa e la Russia, la squadra di casa. La Russia ci guarda dal terzo gradino del podio con oltre tre punti di scarto. Un abisso in una disciplina come la ginnastica ritmica. La squadra italiana non solo si conferma campione del mondo, ma si qualifica alle finali di specialità di domani con il primo punteggio in entrambi gli esercizi "Dopo la vittoria di Mie, l'anno scorso, è stata dura riprogrammare il lavoro - ha dichiarato Emanuela Maccarani dopo la premiazione delle sue Farfalle - perché trovare nuovi stimoli non è mai facile. Così abbiamo costruito nuovi esercizi,ancora più difficili, abbiamo aumentato i rischi. E questo risultato non solo è una conferma ma avvalora il lavoro meticoloso fatto dalla sinergia di tante persone: le mie colleghe Klara Kodra (la coreografa), Eva D'Amore, Francesca Pasinetti, Marinella Falca e tutto lo staff medico. Oltre alla collaborazione del Comune di Desio e del Comune di Follonica, le sedi dei due centri tecnici della nostra squadra nazionale".

 Le italiane vincono la medaglia d'oro

 Le azzurre durante la gara

Belle e brave, complimenti!


Давай Россия!

Complimenti alle nostre ragazze!!

L’Italia chiude l’esperienza al 30° Mondiale di Ginnastica Ritmica al secondo posto del medagliere moscovita. Tre podi in tutto per la Santoni e compagne, il titolo all-around e due argenti di specialità. “Prima di partire ci avremmo messo la firma – dichiara Elisa Blanchi, l’aviere dell’Aeronautica, reduce con Elisa Santoni e Daniela Masseroni dell’argento di Atene 2004 - ma visto come sono andate ieri le cose siamo tornate in campo più determinate che mai. Riuscendo addirittura a migliorare di qualche decimo le nostre performance. Certo, senza errori la Russia in casa è un avversario quasi insuperabile. Noi ci siamo riuscite nella gara più importante, l’unica che ritroveremo a Londra. I prossimi Giochi? Sono lontani, dobbiamo procedere un passo alla volta. Certo, se nel corso del quadriennio vinci due mondiali, voglio vedere se stavolta ci buttano giù dal podio. A proposito, ma la Cina (argento a Pechino 2008, ndr.) come è finita qui a Mosca? (11ª, ndr.). Stamani ci siamo fatte una fotografia, tutte insieme con il pigiama e la medaglia al collo” La Russia si aggiudica tutti gli ori, eccetto proprio quello nel Concorso Generale a squadre, conquistato dalle farfalle di Emanuela Maccarani. Uno smacco che sulle rive della Moscowa ricorderanno a lungo. A parte Bielorussia, Azerbaijan e Bulgaria, costrette nelle posizioni di ripiego del podio, gli altri 50 Paesi giunti fin nella capitale russa sono rimasti a guardare. La rassegna 2010 passerà forse alla storia per le individualiste di casa, Eugenia Kanaeva e Daria Kondakova, protagoniste di un derby incerto ed avvincente, e per il gruppo azzurro, più forte di qualsiasi fattore esterno: ambientale, politico ed economico che sia. Grazie alla Santoni e compagne la Ritmica esce così da un angolo pericoloso, nel quale si annidava il rischio dell’appiattimento di un intero movimento su di un unico Paese, con immaginabili campanelli d’allarme nella sede del CIO. La superiorità della Russia, soprattutto per il suo inesauribile bacino di utenza, è fuori discussione, ma un po’ di concorrenza in più di certo non guasta, anzi contribuisce allo spettacolo. L’Albo d’oro della Ritmica azzurra, con le tre affermazioni di Mosca, sale a 34 medaglie complessive ( 6 O. – 16 A. – 12 B.).