Vorrei chiedere un chiarimento sulla verifica della residenza fiscale all'estero in base alla regola dei 183giorni/anno, poiche'
a distanza di tempo mi e' venuto un dubbio.
Abbiamo visto che la circolare 304/E1997 ( http://www.russia-italia.com/cittad...le-vt22023.html )
definisce dei criteri per stabilire l'effettiva residenza fiscale. Tuttavia tali criteri non considerano che alcuni paesi (Russia inclusa)
mettono un timbro con le date di entrata o di uscita sul passaporto di chi entra o esce. Con questi timbri e' facile conteggiare quanti
giorni un individuo ha soggiornato all'estero. Ora la domanda e':
la legge italiana riconosce la validita' probatoria di questi timbri?
Ringrazio fin d'ora e saluto
Ben