Dalla Russia con sapore: Mabius e le start up culinarie
Se pensate che la gastronomia russa sia ancora legata solo a zuppe di barbabietola e blinis con il caviale, beh vi sbagliate di grosso. La notevole crescita degli ultimi decenni riguarda anche l'aspetto culinario, e oggi la Federazione Russa – nonostante la crisi abbia pesantemente colpito pure lì – si dimostra all'avanguardia anche in questo campo. Sono tanti i nuovi progetti legati al cibo nati ultimamente nel paese transcontinentale e molti rientrano nell'ambito di Mabius, il centro d'innovazione per le start up culinarie con sede a Mosca.
20 PROGETTI GASTRONOMICI — Nato nel 2014 e composto da un team di ingegneri, figure commerciali e specialisti della distribuzione, nei primi sei mesi di vita il centro ha accompagnato nel loro percorso di lancio 20 progetti gastronomici e i piani preventivi per il 2015 prevedevano investimenti per un miliardo di Rubli (circa 14 milioni di euro) nello sviluppo di 50 nuovi prodotti. L'obiettivo è quello di assistere i nuovi imprenditori negli aspetti legati a tecnologia produttiva, ricerca di investitori, packaging, marketing e distribuzione puntando anche ai mercati asiatici.
TASTING EXPERIENCE — Giovedì 22 ottobre, al Padiglione Russo di Expo, il responsabile del progetto Mabius, Andrei Ryvkin – che è anche startupper con il progetto United Kitchen, che propone i prelibati granchi reali del Mare di Barents in scatola - presenterà alcune delle realtà più interessanti nate intorno all'incubatore proponendo alla stampa specializzata una tasting experience tutta incentrata sui prodotti innovativi, per quel che concerne modalità di produzione, distribuzione o concept.
FORMAGGI IN CASA E PORRIDGE — Valeria Opanasyuk, giovane foodblogger e fondatrice di CheeseBox, illustrerà la versione russa del formaggio di capra fatto in casa con l'apposito kit proposto dalla start up, che permette di realizzare da sé diversi tipi di latticini e formaggi tra cui anche quelli impossibili da trovare sugli scaffali russi a causa dell'embargo, dal fiordilatte allo chèvre. La chef Marianna Orlinkova – che è anche un'apprezzata food writer e vice-caporedattore della rivista Gastronom – presenterà invece Our Porridge, una start up che realizza piatti – a base soprattutto di porridge di grano saraceno - sani ed equilibrati, confezionati in un packaging pensato appositamente per il consumo fuori casa. Tutti da assaggiare, insieme naturalmente ai delicati granchi dell'Artico.
http://www.gazzetta.it/expo-2015/22...604716420.shtml