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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, diciamo che se esasperi il concetto di nazionalismo e quello di patriottismo, sei portato a ritenere gli stranieri dei nemici e delle razze inferiori... e questo, purtroppo, succede in frange estreme un po' ovunque e la Russia (inclusi gli altri paesi ex sovietici) non ne è esente.
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ABAK [ 11 Mag 2016, 12:30 ]
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Commenti |
 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
.....chi ha questa idea è inutile che cerchi di capire il significato del 9 Maggio per i Russi....... 
infatti è un mio parere personale
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peppino [ 11 Mag 2016, 12:32 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Nazionalismo significa amare la propria nazionalità e patria, da quando in qua è un difetto?
Il patriottismo sfocia nel razzismo? Ma chi te le ha raccontate queste fesserie??
La Russia è un perfetto esempio di paese fortemente patriottico e nazionalista, e dove al tempo stesso convivono moltissime culture differenti, e aperto pure verso gli stranieri checché se ne dica. Poche persone ho conosciuto ospitali ed aperte come i russi...
Perdonami ma se scrivi boiate simili non ti stupire che non riscuoti gradimenti
I russi non sono razzisti?!?!?!?!

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peppino [ 11 Mag 2016, 12:33 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Nazionalismo significa amare la propria nazionalità e patria, da quando in qua è un difetto?
Il patriottismo sfocia nel razzismo? Ma chi te le ha raccontate queste fesserie??
La Russia è un perfetto esempio di paese fortemente patriottico e nazionalista, e dove al tempo stesso convivono moltissime culture differenti, e aperto pure verso gli stranieri checché se ne dica. Poche persone ho conosciuto ospitali ed aperte come i russi...
Perdonami ma se scrivi boiate simili non ti stupire che non riscuoti gradimenti
I russi non sono razzisti?!?!?!?!

No
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the_wolf [ 11 Mag 2016, 12:39 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Nazionalismo significa amare la propria nazionalità e patria, da quando in qua è un difetto?
Il patriottismo sfocia nel razzismo? Ma chi te le ha raccontate queste fesserie??
La Russia è un perfetto esempio di paese fortemente patriottico e nazionalista, e dove al tempo stesso convivono moltissime culture differenti, e aperto pure verso gli stranieri checché se ne dica. Poche persone ho conosciuto ospitali ed aperte come i russi...
Perdonami ma se scrivi boiate simili non ti stupire che non riscuoti gradimenti
I russi non sono razzisti?!?!?!?!

No
Allora rinuncio 
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peppino [ 11 Mag 2016, 12:44 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Per questo, durante il periodo del 9 Maggio, in Italia si gettava denaro del popolo e tempo prezioso per discutere di diritti omosessuali e roba simile, con tanto di plauso ministeriale. Per questo molti Italiani non capiscono il 9 Maggio.
Scritta così è un'affermazione molto qualunquista che ben poco c'entra col discorso del 9 maggio e la celebrazione di eventi come la vittoria o, in generale, la liberazione dal nazismo.
Non credo che sentimenti come il patriottismo o il nazionalismo si possano "inculcare", ma nascono spontanei.
Tra l'altro noi in Italia abbiamo una storia di frazionamenti e di dominazioni, oltre che un pessimo rapporto con le istituzioni.
Purtroppo c'entra eccome, perchè è un esempio che testimonia le priorità di un governo sovrano (quello russo) ed i diktat che vengono imposti al governo italiano: che si parli di basi militari usa per limitare la nostra sovranità o di legalizzare comportamenti deviati contro la famiglia, il risultato non cambia molto. Il concetto di patria è molto legato a quello della famiglia.
Mi chiedo piuttosto se il qualunquismo non lo faccia chi parla di razzismo della popolazione russa per sentito dire. Un esempio: pochi anni fa i media europei parlavano del "preoccupante fenomeno dei naziskin dilagante in Russia"....beh, in 9 anni che frequento la Russia non ne ho mai visto nemmeno uno.
E se l'Italia ha una storia di frazionamenti, lo stesso può dirsi della Russia. Anzi, la storia della Russia potrebbe anche dirsi piu recente di quella italiana. Questo significa che il patriottismo può essere incoraggiato ed anche inculcato, dove ci sia la volontà di farlo. Oggi, è un dato di fatto, il 9 Maggio coinvolge tutti gli strati sociali e tutte le classi di età della popolazione.
Scusate se sono stato forse troppo diretto, ma preferisco esprimermi chiaramente. Senza offesa... 
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Kot 78 [ 11 Mag 2016, 12:49 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Per questo, durante il periodo del 9 Maggio, in Italia si gettava denaro del popolo e tempo prezioso per discutere di diritti omosessuali e roba simile, con tanto di plauso ministeriale. Per questo molti Italiani non capiscono il 9 Maggio.
Scritta così è un'affermazione molto qualunquista che ben poco c'entra col discorso del 9 maggio e la celebrazione di eventi come la vittoria o, in generale, la liberazione dal nazismo.
Non credo che sentimenti come il patriottismo o il nazionalismo si possano "inculcare", ma nascono spontanei.
Tra l'altro noi in Italia abbiamo una storia di frazionamenti e di dominazioni, oltre che un pessimo rapporto con le istituzioni.
Purtroppo c'entra eccome, perchè è un esempio che testimonia le priorità di un governo sovrano (quello russo) ed i diktat che vengono imposti al governo italiano: che si parli di basi militari usa per limitare la nostra sovranità o di legalizzare comportamenti deviati contro la famiglia, il risultato non cambia molto. Il concetto di patria è molto legato a quello della famiglia.
Mi chiedo piuttosto se il qualunquismo non lo faccia chi parla di razzismo della popolazione russa per sentito dire. Un esempio: pochi anni fa i media europei parlavano del "preoccupante fenomeno dei naziskin dilagante in Russia"....beh, in 9 anni che frequento la Russia non ne ho mai visto nemmeno uno.
E se l'Italia ha una storia di frazionamenti, lo stesso può dirsi della Russia. Anzi, la storia della Russia potrebbe anche dirsi piu recente di quella italiana. Questo significa che il patriottismo può essere incoraggiato ed anche inculcato, dove ci sia la volontà di farlo. Oggi, è un dato di fatto, il 9 Maggio coinvolge tutti gli strati sociali e tutte le classi di età della popolazione.
Scusate se sono stato forse troppo diretto, ma preferisco esprimermi chiaramente. Senza offesa... 
Forse era meglio se fossi stato meno diretto lasciando qualche dubbio, piuttosto che levarlo del tutto
Secondo me, hai fatto un gran minestrone, la storia dell'Italia, pur con diverse similitudini che paradossalmente ci accomunano ai russi, è comunque ben diversa. Così come il 9 maggio per loro ha rappresentato una vittoria di una guerra devastante per la loro popolazione (l'hanno vinta, ma hanno pagato un prezzo altissimo). Noi la guerra l'abbiamo persa e, sotto alcuni punti di vista, non ci ha rafforzato da un punto di vista nazionalistico o patriottico, ma ha contribuito ad alimentare suddivisioni e vendette.
Se poi tu non hai visto neanche un naziskin... beh non vuol dire che il problema non esiste, ma in Russia e nei paesi ex sovietici è sicuramente, e paradossalmente, uno dei più rilevanti nell'occidente.
Stendo un velo pietoso su cosa ti riferisci per comportamenti deviati contro la famiglia, perché qui si tornerebbe sul qualunquismo di bassissima lega.
Ultima modifica di ABAK il 11 Mag 2016, 14:02, modificato 1 volta in totale |
ABAK [ 11 Mag 2016, 13:03 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, diciamo che se esasperi il concetto di nazionalismo e quello di patriottismo, sei portato a ritenere gli stranieri dei nemici e delle razze inferiori... e questo, purtroppo, succede in frange estreme un po' ovunque e la Russia (inclusi gli altri paesi ex sovietici) non ne è esente.
Più che esasperare, il concetto di nazionalismo, essendo un valore legato fortemente alla politica, può sfociare nel razzismo se viene strumentalizzato in modo degenerativo e negativo sottolineando la supremazia della propria Nazione sulle altre, ritenute inferiori... ma appunto è una degenerazione e ahimè nella storia si è visto diverse volte.
Io credo nell'idea di un nazionalismo sano, equilibrato e maturo, necessario per far valere gli interessi nazionali nei confronti e nel rispetto delle altre Nazioni.
Poi oggi parlare di Nazione e nazionalismo per molti potrebbe essere cosa superata... Ovviamente qui poi si entra nella filosofia politica e nelle opinioni personali, e lasciamo perdere....
Cosa diversa il patriottismo, che invece è valore assolutamente naturale e che lega l'uomo alla sua terra poiché sente il vincolo di appartenenza, il cordone ombelicale che lo unisce alle sue origini territoriali e umane.
Il patriottismo non dovrebbe essere inteso come emanazione della politica né delle istituzioni, ma dovrebbe essere percepito (e se non lo si percepisce, secondo me, si dovrebbe educare ad esso) come sentimento di appartenenza alla comunità umana e territoriale dalla quale si proviene, alle sue origini, alla sua storia, alle sue usanze, ecc... sentirsi legati alla propria terra ed esserne coscienti si traduce dunque nel rispetto verso di essa e nella volontà di difenderla in caso di aggressioni di vario tipo (non necessariamente militari).
Il popolo russo è fortemente patriottico, indipendentemente da Putin e dalla sua politica; lo stato russo di oggi ha un'impronta nazionalista, e a mio parere si tratta di un nazionalismo sano; oltretutto nel mondo di oggi non è neppure l'unico.
Gringox
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gringox [ 11 Mag 2016, 13:27 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Per questo, durante il periodo del 9 Maggio, in Italia si gettava denaro del popolo e tempo prezioso per discutere di diritti omosessuali e roba simile, con tanto di plauso ministeriale. Per questo molti Italiani non capiscono il 9 Maggio.
Scritta così è un'affermazione molto qualunquista che ben poco c'entra col discorso del 9 maggio e la celebrazione di eventi come la vittoria o, in generale, la liberazione dal nazismo.
Non credo che sentimenti come il patriottismo o il nazionalismo si possano "inculcare", ma nascono spontanei.
Tra l'altro noi in Italia abbiamo una storia di frazionamenti e di dominazioni, oltre che un pessimo rapporto con le istituzioni.
Purtroppo c'entra eccome, perchè è un esempio che testimonia le priorità di un governo sovrano (quello russo) ed i diktat che vengono imposti al governo italiano: che si parli di basi militari usa per limitare la nostra sovranità o di legalizzare comportamenti deviati contro la famiglia, il risultato non cambia molto. Il concetto di patria è molto legato a quello della famiglia.
Mi chiedo piuttosto se il qualunquismo non lo faccia chi parla di razzismo della popolazione russa per sentito dire. Un esempio: pochi anni fa i media europei parlavano del "preoccupante fenomeno dei naziskin dilagante in Russia"....beh, in 9 anni che frequento la Russia non ne ho mai visto nemmeno uno.
E se l'Italia ha una storia di frazionamenti, lo stesso può dirsi della Russia. Anzi, la storia della Russia potrebbe anche dirsi piu recente di quella italiana. Questo significa che il patriottismo può essere incoraggiato ed anche inculcato, dove ci sia la volontà di farlo. Oggi, è un dato di fatto, il 9 Maggio coinvolge tutti gli strati sociali e tutte le classi di età della popolazione.
Scusate se sono stato forse troppo diretto, ma preferisco esprimermi chiaramente. Senza offesa... 
ma che sentito dire.. sono stato in Russia una decina di volte
sarò stato sfortunato ma la maggioranza delle persone che ho conosciuto è razzista e mi dispiace perché è sinonimo di ignoranza
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peppino [ 11 Mag 2016, 13:45 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, diciamo che se esasperi il concetto di nazionalismo e quello di patriottismo, sei portato a ritenere gli stranieri dei nemici e delle razze inferiori... e questo, purtroppo, succede in frange estreme un po' ovunque e la Russia (inclusi gli altri paesi ex sovietici) non ne è esente.
Più che esasperare, il concetto di nazionalismo, essendo un valore legato fortemente alla politica, può sfociare nel razzismo se viene strumentalizzato in modo degenerativo e negativo sottolineando la supremazia della propria Nazione sulle altre, ritenute inferiori... ma appunto è una degenerazione e ahimè nella storia si è visto diverse volte.
Io credo nell'idea di un nazionalismo sano, equilibrato e maturo, necessario per far valere gli interessi nazionali nei confronti e nel rispetto delle altre Nazioni.
Poi oggi parlare di Nazione e nazionalismo per molti potrebbe essere cosa superata... Ovviamente qui poi si entra nella filosofia politica e nelle opinioni personali, e lasciamo perdere....
Cosa diversa il patriottismo, che invece è valore assolutamente naturale e che lega l'uomo alla sua terra poiché sente il vincolo di appartenenza, il cordone ombelicale che lo unisce alle sue origini territoriali e umane.
Il patriottismo non dovrebbe essere inteso come emanazione della politica né delle istituzioni, ma dovrebbe essere percepito (e se non lo si percepisce, secondo me, si dovrebbe educare ad esso) come sentimento di appartenenza alla comunità umana e territoriale dalla quale si proviene, alle sue origini, alla sua storia, alle sue usanze, ecc... sentirsi legati alla propria terra ed esserne coscienti si traduce dunque nel rispetto verso di essa e nella volontà di difenderla in caso di aggressioni di vario tipo (non necessariamente militari).
Il popolo russo è fortemente patriottico, indipendentemente da Putin e dalla sua politica; lo stato russo di oggi ha un'impronta nazionalista, e a mio parere si tratta di un nazionalismo sano; oltretutto nel mondo di oggi non è neppure l'unico.
Gringox

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ABAK [ 11 Mag 2016, 14:00 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Pensaci come vuoi. Domani chiederò i miei amici armeni se io sono razzista e un'amico di qualità superiore essendo il russo 
Ultima modifica di akphantom il 11 Mag 2016, 16:09, modificato 1 volta in totale |
akphantom [ 11 Mag 2016, 16:08 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Neanche vorrei sapere come il concetto di patria può essere un concetto superato. Uno zingaro sarebbe d'accordo 
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akphantom [ 11 Mag 2016, 16:25 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, diciamo che se esasperi il concetto di nazionalismo e quello di patriottismo, sei portato a ritenere gli stranieri dei nemici e delle razze inferiori... e questo, purtroppo, succede in frange estreme un po' ovunque e la Russia (inclusi gli altri paesi ex sovietici) non ne è esente.
Più che esasperare, il concetto di nazionalismo, essendo un valore legato fortemente alla politica, può sfociare nel razzismo se viene strumentalizzato in modo degenerativo e negativo sottolineando la supremazia della propria Nazione sulle altre, ritenute inferiori... ma appunto è una degenerazione e ahimè nella storia si è visto diverse volte.
Io credo nell'idea di un nazionalismo sano, equilibrato e maturo, necessario per far valere gli interessi nazionali nei confronti e nel rispetto delle altre Nazioni.
Poi oggi parlare di Nazione e nazionalismo per molti potrebbe essere cosa superata... Ovviamente qui poi si entra nella filosofia politica e nelle opinioni personali, e lasciamo perdere....
Cosa diversa il patriottismo, che invece è valore assolutamente naturale e che lega l'uomo alla sua terra poiché sente il vincolo di appartenenza, il cordone ombelicale che lo unisce alle sue origini territoriali e umane.
Il patriottismo non dovrebbe essere inteso come emanazione della politica né delle istituzioni, ma dovrebbe essere percepito (e se non lo si percepisce, secondo me, si dovrebbe educare ad esso) come sentimento di appartenenza alla comunità umana e territoriale dalla quale si proviene, alle sue origini, alla sua storia, alle sue usanze, ecc... sentirsi legati alla propria terra ed esserne coscienti si traduce dunque nel rispetto verso di essa e nella volontà di difenderla in caso di aggressioni di vario tipo (non necessariamente militari).
Il popolo russo è fortemente patriottico, indipendentemente da Putin e dalla sua politica; lo stato russo di oggi ha un'impronta nazionalista, e a mio parere si tratta di un nazionalismo sano; oltretutto nel mondo di oggi non è neppure l'unico.
Gringox
Ciao Gringox. Com'è andata la festa a Kiev? Sono stati provocazioni di nazionalisti? In Kharkov c'erano pochi episodi!
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akphantom [ 11 Mag 2016, 16:31 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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So già che avrò tutti contro
A me questo nazionalismo esasperato mi ha scocciato.
In TV e dappertutto a celebrare una vittoria (importante) di 71 anni fà
sono tutti eroi, tutti magnifici, i migliori del mondo
e che palle!!!
io direi che fanno bene a festeggiare e soprattutto a ricordare; sono morti molti milioni di russi, solo a San Pietroburgo più di due milioni durante l'assedio (anzi, se ti capita vai al museo dell'assedio).
Del resto il nazismo lo hanno sconfitto (anche) loro) anche se nell'idea occidentale sono stati sostanzialmente gli Alleati.
Detto questo concordo con te sul nazionalismo (o patriottismo che dir si voglia) molto esasperato in russia, direi troppo; e certi atteggiamenti xenofobi o comunque razzisti di alcune fette della popolazione russa direi che mal si sposano con questi festeggiamenti
A parte che non erano solo russi, era tutta l'armata sovietica, inclusi i popoli baltici, gli ucraini e i bielorussi che forse sono stati quelli che hanno pagato di più in termini di vite umane.
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Kashka [ 11 Mag 2016, 17:54 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Neanche vorrei sapere come il concetto di patria può essere un concetto superato. Uno zingaro sarebbe d'accordo 
Beh, io sono classe '89, dunque, vediamo gli eventi storici che ricordo:
- nasco nell'anno che crolla il muro di Berlino
- a 8 anni tolgono le frontiere
- a 11 inizio la scuola bilinguistica
- a 12 entra l'Euro...
- anno dopo anno si aggregano anche un bel po' di stati dell'est.
La mia patria è l'Europa, il concetto di patria in senso stretto è superato.
Ultima modifica di Kashka il 11 Mag 2016, 18:13, modificato 1 volta in totale |
Kashka [ 11 Mag 2016, 18:13 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Neanche vorrei sapere come il concetto di patria può essere un concetto superato. Uno zingaro sarebbe d'accordo 
Beh, io sono classe '89, dunque, vediamo gli eventi storici che ricordo:
- nasco nell'anno che crolla il muro di Berlino
- a 8 anni tolgono le frontiere
- a 11 inizio la scuola bilinguistica
- a 12 entra l'Euro...
- anno dopo anno si aggregano anche un bel po' di stati dell'est.
La mia patria è l'Europa, il concetto di patria in senso stretto è superato.
Pensa che io mi considero cittadino del mondo...
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ABAK [ 11 Mag 2016, 18:19 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Per questo, durante il periodo del 9 Maggio, in Italia si gettava denaro del popolo e tempo prezioso per discutere di diritti omosessuali e roba simile, con tanto di plauso ministeriale. Per questo molti Italiani non capiscono il 9 Maggio.
Scritta così è un'affermazione molto qualunquista che ben poco c'entra col discorso del 9 maggio e la celebrazione di eventi come la vittoria o, in generale, la liberazione dal nazismo.
Non credo che sentimenti come il patriottismo o il nazionalismo si possano "inculcare", ma nascono spontanei.
Tra l'altro noi in Italia abbiamo una storia di frazionamenti e di dominazioni, oltre che un pessimo rapporto con le istituzioni.
Purtroppo c'entra eccome, perchè è un esempio che testimonia le priorità di un governo sovrano (quello russo) ed i diktat che vengono imposti al governo italiano: che si parli di basi militari usa per limitare la nostra sovranità o di legalizzare comportamenti deviati contro la famiglia, il risultato non cambia molto. Il concetto di patria è molto legato a quello della famiglia.
Mi chiedo piuttosto se il qualunquismo non lo faccia chi parla di razzismo della popolazione russa per sentito dire. Un esempio: pochi anni fa i media europei parlavano del "preoccupante fenomeno dei naziskin dilagante in Russia"....beh, in 9 anni che frequento la Russia non ne ho mai visto nemmeno uno.
E se l'Italia ha una storia di frazionamenti, lo stesso può dirsi della Russia. Anzi, la storia della Russia potrebbe anche dirsi piu recente di quella italiana. Questo significa che il patriottismo può essere incoraggiato ed anche inculcato, dove ci sia la volontà di farlo. Oggi, è un dato di fatto, il 9 Maggio coinvolge tutti gli strati sociali e tutte le classi di età della popolazione.
Scusate se sono stato forse troppo diretto, ma preferisco esprimermi chiaramente. Senza offesa... 
Forse era meglio se fossi stato meno diretto lasciando qualche dubbio, piuttosto che levarlo del tutto
Secondo me, hai fatto un gran minestrone, la storia dell'Italia, pur con diverse similitudini che paradossalmente ci accomunano ai russi, è comunque ben diversa. Così come il 9 maggio per loro ha rappresentato una vittoria di una guerra devastante per la loro popolazione (l'hanno vinta, ma hanno pagato un prezzo altissimo). Noi la guerra l'abbiamo persa e, sotto alcuni punti di vista, non ci ha rafforzato da un punto di vista nazionalistico o patriottico, ma ha contribuito ad alimentare suddivisioni e vendette.
Se poi tu non hai visto neanche un naziskin... beh non vuol dire che il problema non esiste, ma in Russia e nei paesi ex sovietici è sicuramente, e paradossalmente, uno dei più rilevanti nell'occidente.
Stendo un velo pietoso su cosa ti riferisci per comportamenti deviati contro la famiglia, perché qui si tornerebbe sul qualunquismo di bassissima lega.
sono 13 anni che frequento ex ussr e russia, di cui almeno 6 vissuti stabilmente in questi paesi. quindi, se permetti, non parlo per sentito diro ma per cose che ho visto o sentito di persona.
(a scanso di equivoci ti dico , sempre con il mio personale metro di di giudizio, che anche fette della popolazione italiana è razzista)
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assodipicche [ 11 Mag 2016, 19:06 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Sapevo che non avrei riscosso gradimenti...
Il patriottismo va bene, ma spesso sfocia nel nazionalismo e nel razzismo.
Ho sentito spesso russi dire che loro sono i migliori, che la loro patria è la migliore.
Credo che derivi dalla mentalità inculcata durante il comunismo.
Comunque è vero che da noi il concetto di patria non c'è ma secondo me è un concetto superato.
Neanche vorrei sapere come il concetto di patria può essere un concetto superato. Uno zingaro sarebbe d'accordo 
Beh, io sono classe '89, dunque, vediamo gli eventi storici che ricordo:
- nasco nell'anno che crolla il muro di Berlino
- a 8 anni tolgono le frontiere
- a 11 inizio la scuola bilinguistica
- a 12 entra l'Euro...
- anno dopo anno si aggregano anche un bel po' di stati dell'est.
La mia patria è l'Europa, il concetto di patria in senso stretto è superato.
Pensa che io mi considero cittadino del mondo...
infatti è giusto sentirsi così
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assodipicche [ 11 Mag 2016, 19:09 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, io sono classe '89, dunque, vediamo gli eventi storici che ricordo:
- nasco nell'anno che crolla il muro di Berlino
- a 8 anni tolgono le frontiere
- a 11 inizio la scuola bilinguistica
- a 12 entra l'Euro...
- anno dopo anno si aggregano anche un bel po' di stati dell'est.
La mia patria è l'Europa, il concetto di patria in senso stretto è superato.
Pensa che io mi considero cittadino del mondo...
infatti è giusto sentirsi così
Non sapevo il vostro atteggiamento alla patria che dovrebbe essere l'Italia per voi... è un cosmopolitismo. Francamente sono un po' colto di sorpresa. C'è qualcuno che non pensa così? Secondo me solo l'albero con i radici profondi può essere forte. E' chiaro che la Russia senza patriotismo sarà un'appendice di materie prime dell'occidentale. Quello è quasi successo. Se ABAK e Asso si sentono cosmopoliti non ho niente in contrario finché non siano i miei concittadini. Con l'Europa non succederà niente male. Ma la Russia è l'altra cosa. Mica per niente Putin spesso citta l'imperatore russo Alessandro III che la Russia ha solo due alleati che sono il suo esercito e la flotta. La storia l'ha già mostrato veracità della affermazione. La nostra indipendenza e sovranità sono pagati molto bene con la sangue di soldati russi. Respingendo da quello cercate a capire i fonti del patriottismo russo. Io rispetto tanto il patriottismo di altri ai paesi suoi e alla sua cultura. Mai dico che i russi sono migliori - non è così. Esistono solo le persone buone o cattive ma mai interi nazioni. Come ha detto Gringox il nazionalismo (ma io preferisco la parola patriottismo perchè il nazionalismo suona molto simile come nazismo e alcuni possono capirlo sbagliatamente) dev essere sano con rispetto ai altri.
Ultima modifica di akphantom il 12 Mag 2016, 8:50, modificato 1 volta in totale |
akphantom [ 12 Mag 2016, 4:17 ]
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 Re: Giornata Della Vittoria
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Beh, io sono classe '89, dunque, vediamo gli eventi storici che ricordo:
- nasco nell'anno che crolla il muro di Berlino
- a 8 anni tolgono le frontiere
- a 11 inizio la scuola bilinguistica
- a 12 entra l'Euro...
- anno dopo anno si aggregano anche un bel po' di stati dell'est.
La mia patria è l'Europa, il concetto di patria in senso stretto è superato.
Pensa che io mi considero cittadino del mondo...
infatti è giusto sentirsi così
Non l'ho sapevo il vostro atteggiamento alla patria che dovrebbe essere l'Italia per voi... è un cosmopolitismo. Francamente sono un po' colto di sorpresa. C'è qualcuno che non pensa così? Secondo me solo l'albero con i radici profondi può essere forte. E' chiaro che la Russia senza patriotismo sarà un'appendice di materie prime dell'occidentale. Quello è quasi successo. Se ABAK e Asso si sentono cosmopoliti non ho niente in contrario finché non siano i miei concittadini. Con l'Europa non succederà niente male. Ma la Russia è l'altra cosa. Mica per niente Putin spesso citta l'imperatore russo Alessandro III che la Russia ha solo due alleati che sono il suo esercito e la flotta. La storia l'ha già mostrato veracità della affermazione. La nostra indipendenza e sovranità sono pagati molto bene con la sangue di soldati russi. Respingendo da quello cercate a capire i fonti del patriottismo russo. Io rispetto tanto il patriottismo di altri ai paesi suoi e alla sua cultura. Mai dico che i russi sono migliori - non è così. Esistono solo le persone buone o cattive ma mai interi nazioni. Come ha detto Gringox il nazionalismo (ma io preferisco la parola patriottismo perchè il nazionalismo suona molto simile come nazismo e alcuni possono capirlo sbagliatamente) dev essere sano con rispetto ai altri.
Fantom, mi dispiace che tu ti sia fatto un'idea un po' sbagliata degli Italiani, leggendo i post degli utenti citati da te qui sopra. L'Italia e gli Italiani fortunatamente non sono tutti così
Io sono tra quelli che si sente cittadino Italiano anzitutto (russofilo d'animo  , ma pur sempre italiano  ). Che ama la sua Italia, e che, vivendo all'estero da anni cerca sempre di rappresentarla al meglio...
Mi piacciono le tue parole, espressione squisita della tipica mentalità russa che apprezzo, condivido e amo, perché comunque rispecchiano anche il mio modo di pensare.
Quando mi daranno il passaporto con scritto "Repubblica del Mondo", beh forse allora potrò dire di essere cittadino del mondo  E in questo caso sarebbe "giusto" sentirsi cittadini del mondo!
La frase "cittadino del mondo" è di una banalità assoluta; da una parte è ovvio che l'essere umano fa parte di questo mondo, che è di tutti gli uomini che lo abitano...; dall'altra è un approccio psicologico - purtroppo comune nei Paesi occidentali - conseguenza di un mondo che cambia rapidamente ed avvicina le persone del mondo, soprattutto grazie alla tecnologia, eliminando le frontiere "fisiche". Ciò porta molti ad anteporre il cosmopolitanismo all'aspetto nazionale ; e ciò avviene o per mancanza di un'educazione adeguata, scolastica e istituzionale, che insegni un giusto valore patriottico (e a questo proposito ecco l'importanza delle feste nazionali per tenere vivo il ricordo della propria storia), o per una formazione culturale "sinistrorsa" italica che da sempre si batte per la "distruzione" del concetto di Patria; o per "qualunquismo" che corrisponde al menefreghismo rispetto a questi argomenti.
Il "giusto" modo di interpretare le cose, caro Asso - se proprio ci vogliamo arrogare il diritto di dare dei giudizi di merito assoluti - è quello di mettere su un piano diverso valori che sono diversi: quello della Patria, che è uno e unico, che è la nostra e che va amata e rispettata, quella dove siamo nati, con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi usi, ecc. (nel bene e nel male); e la consapevolezza di essere al giorno d'oggi anche persone che abitano una casa comune mondiale (nel bene e nel male), che va amata, rispettato e tutelata, perché se la distruggiamo poi perdiamo pure le nostre piccole Patrie
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Ma questa consapevolezza deve a mio parere venire dopo quella del valore della propria Patria; solo così allora si può vivere una corretta globalizzazione.
(Che poi io sono anti-globalizzatore convinto, ma ciò nonostante non ho le fette di salame sugli occhi e mi rendo conto che volente o nolente, faccio parte di un mondo cosmopolita; solo che io, per mio modo di pensare sono tra quelli che fanno da contrappeso agli altri che tirano la corda da quella parte; io la tiro dalla parte opposta. Ed è giusto e bello così, in questo modo si spera di giungere ad un risultato bilanciato  )
Infine kashka è il tipico esempio di non educazione al senso patrio, frutto della scuola italiana anzitutto (e dell'ambiente umano che frequenta la persona in giovane età). A me mio papà quando ero piccolo mi ha portato più di una volta a Redipuglia... quando oltrepassavo il Piave, lui fermava la macchina e mi faceva notare la scritta "fiume sacro alla Patria"... ecc.... il 25 aprile mi raccontava che significato aveva; così pure mi ha raccontato delle foibe...
Ma non è dunque colpa di Kashka, è ahimè il frutto dell'educazione scolastica italiana degli ultimi decenni.
E ritorno al discorso fatto da me prima nel mio post precedente: il valore della Patria va educato! Solo così si può essere "giusti" cittadini del mondo; amando anzitutto la propria Patria ed elevandola nel mondo nel rispetto e nell'uguaglianza delle altre Patrie.
E non è retorica!
Gringox
PS: Fantom, il 9 maggio io ero in viaggio per tornare a Kiev da Milano 
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gringox [ 12 Mag 2016, 9:40 ]
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