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Quest'anno il Giorno dell'unità popolare si festeggia con particolare solennità. Esattamente quattrocento anni fa, i militari sotto il comando di Minin e Požarskij liberarono Mosca dall'invasione polacca.
La vittoria non fu facile. In quel periodo, che gli storici definiscono torbido, il paese era travagliato da divisioni interne ed era sull'orlo della rovina, ma il popolo riuscì a restare unito, a mantenere la propria autonomia e a dare slancio alla Patria. In ricordo di questi avvenimenti nel 2005 venne stabilita in Russia questa festività nazionale.
Sulla Piazza Rossa ci sono due simboli monumentali di quella vittoria così lontana da noi. Il monumento a Kuz'ma Minin e Dmitrij Požarskij e la Cattedrale di Kazan', costruita come ringraziamento per essersi sbarazzati dall'invasore straniero. Poi restò per tre secoli nonostante l'invasione dei nuovi conquistatori e nel 1936, per il capriccio del Governo del tempo, venne distrutta. Impossibile però eliminare la memoria del popolo. Il 4 novembre 1990 il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Aleksij II, in quello stesso luogo, ha posato una pietra per una nuova chiesa e dopo tre anni consacrò la nuova cattedrale di Kazan'.
Secondo un sondaggio dell'opinione pubblica, condotto ogni anno dal Centro statistico VCIOM, il senso e la denominazione di questa festività sono rimasti finora incompresi per metà della popolazione del paese, ma nonostante questo, il popolo russo oggi come prima è unito dall'amore per la propria patria, osserva il Direttore dell'Istituto per la ricerca strategica Leonid Rešetnikov:
«In passato il paese era unito dalla fede e dall'amore verso Dio, un principale punto di riferimento. Ora purtroppo questo fattore non svolge più lo stesso ruolo, ma rimane l'amore verso il proprio paese, la propria casa e famiglia, che insieme creano una parola bellissima: la Patria. Anche ora dobbiamo trovare unione attraverso l'amore dell'uno verso l'altro e creare il nuovo potere russo in questo mondo moderno».
La storia dimostra che il popolo russo è unito anche in questi anni duri per la nazione. Così era quattrocento anni fa, quando Minin e Požarskij formarono un corpo militare nazionale e duecento anni fa, quando si dovettero affrontare le truppe di Napoleone; così fu quando si riversò nel territorio nazionale l'orda hitleriana. In periodi di pace restare uniti è più difficile. Forse aiuterà anche a questo il Giorno dell'unità popolare.
http://italian.ruvr.ru/2012_11_04/93448968/












Sagrado (GO)

