
Foto: RIA Novosti
Nella Giornata dell’unita’ nazionale che coincide con la festivita’ religiosa dell’Icona di Kazan,
a Mosca e’ stata inaugurata una mostra sulla Russia ortodossa.
La giornata dell’unita’ nazionale si rifa’ al periodo piu’ tragico della storia russa,
conosciuto come gli Anni dei Torbidi, quando la nazione, lacerata dalla guerra civile e
dall’intervento straniero, fu sul punto di soccombere.
Ma 400 anni fa il popolo russo ritrovo’ la sua unita’ sotto le schiere di
un nobile e di un popolano e sconfisse il nemico.
All’inaugurazione cosi’ ha detto il Patriarca Kirill:
“Quest’anno noi celebriamo le date che hanno segnato il destino della patria.
Al centro della sua storia ritroviamo sempre la forza del nostro spirito.
Quando quella forza viene meno perdiamo di vista la nostra identita’ nazionale e
ci troviamo ad affrontare anni di mille difficolta’.”
Oltre al quarto centenario della fine dei Torbidi e al bicentenario della vittoria su Napoleone non possiamo dimenticare che ricorre anche il 130 esimo anniversario della Societa’ imperiale palestinese, fondata nel 1882 da Alessandro III al fine di far conoscere la Russia nel Medio Oriente.
Dice Serghej Stepascin, nuovo presidente della rinata Societa’ palestinese:
“Siamo impegnati in un continuo lavoro per riconquistare il patrimonio della Russia
nel Medio Oriente che la rivoluzione bolscevica aveva ignorato e disperso.
Siamo gia’ riusciti a riavere le nostre terre a Betlemme, Gerico e Gerusalemme.
Inoltre gia’ tre milioni di russi sono stati in Israele e in Palestina.
E’ stato gia’ aperto un centro culturale e fra poco sorgera’ la prima scuola.
Abbiamo l’obiettivo di promuovere la nostra cultura e la nostra lingua.”
A Mosca, nei Saloni del Maneggio, una esposizione particolare e’ dedicata al
patriarca Ermogene che ebbe l’arduo compito di guidare la Chiesa durante gli Anni dei Torbidi.
Spiega il Patriarca Kirill:
“Furono gli anni in cui ando’ perduta la memoria nazionale.
La gente smarrita era pronta ad abbracciare ogni causa, anche quella dello straniero.
Se cio’ fosse avvenuto, oggi non festeggeremmo il quarto centenario della ritrovata unita’ nazionale.
Il Patriarca Ermogene volle essere con il suo popolo fino alla fine e incatenato
in una segreta di Mosca si rifiuto’ di scendere a patti con il potere e preferi’ la morte al disonore.”
Questa mostra e’ dedicata alla Russia ortodossa, ma anche per noi e’ importante –
dice il Mufti di Mosca Albir Krganov:“Anche per noi l’antica Rus e’ sacra.
In essa noi vediamo le radici della nostra storia.
Nei fratelli cristiani ortodossi noi abbiamo degli amici e dei vicini sicuri.
E l’Onnipotente ci chiama all’unita’ in un paese multietnico e pluriconfessionale come la Russia. “
http://italian.ruvr.ru/2012_11_05/93560411/