Misteriosità del carattere russo
«Le persone russe in genere sono le persone generose…,
generose come la loro terra, e sono molto predisposte
al fantastico…»
F. Dostoevskij
Gli stereotipi che riguardano tanti popoli europei di solito portano un’informazione concreta a proposito del loro carattere etnico. Possono capitare le affermazioni che i tedeschi sono pedanti, ordinati e rispettosi della legge, che i francesi sono coraggiosi, galanti, vanitosi, che i finlandesi sono testardi, laboriosi e di poche parole etc. Al contrario, spesso per la qualita’ principale del carattere etnico russo si riconosce la sua incertezza, e’ diventata gia’ banale l’espressione sulla «misteriosa anima russa».
Basandosi sulle affermazioni di P. Ciaadaev e di E. Fromm, che consideravano, ciascuno in proprio tempo, che esiste il carattere sociale generico dell'Europa Occidentale ( il quale E. Fromm chiamo’ «di mercato»), si puo’ avanzare l’ipotesi seguente: il carattere russo e’ un carattere sociale particolare, formatosi nelle condizioni specifiche della societa’ russa; contrariamente al carattere dell'Europa Occidentale si puo’ definirlo come « non di mercato».
Richiamiamo l’attenzione su un fenomeno sociologico. Il territorio russo, proprio il territorio, non lo stato, assimila totalmente ogni etnia, che viene a vivere qua. Mentalmente, nel corso di 1-2 generazioni tutti, arrivati qua, diventano russi. Pero’ spesso loro conservano le forme della vita, la religione e le tradizioni, abituali per loro. E’ un fatto unico, siccome in altri paesi succedono processi di assimilazione totale e di dissoluzione tra la popolazione indigena locale oppure di formazione di ghetto nazionali con l’isolazione volontaria dalla popolazione locale.
In cosa consiste la forza della mentalita’ russa, che hanno accettato e hanno assimilato anche i popoli cosi’ singolari ed autosufficienti culturalmente come tedeschi ed ebrei. Dopotutto gli ebrei, provenienti dalla Russia, vengono chiamati all’Occidente «i russi», ed i tedeschi etnici della zona di Volga hanno i problemi insuperabili dell’adattamento in Germania. Forse, questo dipende dal fatto che le qualita’ principali della mentalita’ russa sono l’eccessiva suscettibilita psicologica ed intellettuale e l’anarchia innata (qualcosa simile al concetto barbarico, pagano della liberta’ ).
L’uomo russo ha ereditato dai propri antenati slavi un carattere difficile e di talento ed anche il temperamento forte. Gli storici segnalavano la sorprendente vitalita’ dei slavi, che da secoli combattevano con i goti, gli ugri, gli unni ed altri tribu. Gli autori antichi rilevavano i pregi del popolo barbaro. «Sono numerosi, resistenti alla fatica, facilmente sopportano il caldo, il freddo, la nudita’, la scarsa alimentazione. Accolgono affettuosamente gli stranieri, che arrivano da loro, mostrandoli i segni della loro disponibilita’ » (Maurikius Stratego).
Le qualita’ importanti della mentalita’ russa sono l’ecumenicita’ ed il carattere nazionale. L’ecumenicita’ esprime lo spirito della concordia e della riconciliazione tra i popoli. La tolleranza verso la religione ed i costumi altrui sono l’espressione dell’ecumenicita’ dei russi.
All’uomo russo e’ propria la direttivita verso qualcosa di infinito. I russi hanno sempre la brama di una vita diversa, di un mondo diverso, sono sempre scontenti di quello che hanno. Il fenomeno dell’anima russa si spiega proprio cosi’: da un lato avere «la testa fra le nuvole», dall’altro lato avere l’inabilita di domare le proprie emozioni. L’uomo russo o li reprime, o li rimette in liberta, e allora tieni duro! Proprio per questo motivo nella cultura russa c’e’ cosi’ tanta cordialita’, che gradualmente passa in trattamento da amicone.
Molto precisamente le particolarita’ del carattere dell’uomo russo sono rilevate nelle favole popolari e nelle poeme epiche, dove il contadino russo sogna il futuro migliore, pero’ e’ troppo pigro per realizzare i propri sogni nella vita. Lui sempre sogna e spera di pescare o un pesce (luccio) parlante che possiede le capacita’ straordinarie o un pesciolino d’oro magico, che finalmente potranno realizzare i suoi desideri. Questa pigrizia tipicamente russa e la passione di sognare i tempi migliori da sempre disturbava al nostro popolo di vivere come si deve.
Questa qualita’ del carattere russo come l’infinita pazienza spesso oltrepassa il confine del dotato della ragione. L’uomo russo da sempre senza protestare patisce le umiliazioni e le oppressioni. In parte qui giocano il loro ruolo la pigrizia gia’ menzionata e la fiducia cieca in un futuro migliore. L’uomo russo piuttosto di lottare per i propri diritti preferisce sopportare. Pero’, anche se la pazienza del popolo e’ grande, non e’ illimitata. Arriva un giorno e questa pazienza si trasforma in furia indomabile, e allora guai a chi si mette sulla sua strada! Non per caso l’uomo russo viene paragonato a un orso.
I russi sono profondamente patriotici e hanno la forza dello spirito molto alta, noi siamo capaci fino all’ultima goccia del sangue di difendere la nostra terra. Dall’antichita’ tutti insieme, i vecchi ed i giovani, si mettevano a combattere contro i nemici- invasori.
La questione particolare e’ il carattere delle donne russe. La donna russa ha una forza dello spirito non pieghevole, lei e’ pronta a sacrificare tutto per una persona cara ed andare a seguirla in capo al mondo. Pero’, questa caratteristica non e’ una cieca osservanza del decoro delle donne orientali, ma e’ una decisione indipendente e consapevole. Cosi’ si comportavano le moglie dei decabristi, seguendo i mariti in lontana Siberia e costrigendosi a una vita piena di privazioni. Da quei tempi non e’ cambiato nulla: anche ora la donna russa per l’amore e’ pronta a passare gli anni della propria vita negli angoli piu’ sperduti della terra.
Parlando sui particolari del carattere russo, non si puo’ non ricordare il suo indole allegro – i russi cantano e ballano anche nei momenti piu’ difficili della propria vita, e che dire dei momenti di gioia! Il russo e’ generoso ed adora di divertirsi alla grande – la generosita’ dell’anima russa e’ oramai sulla bocca di tutti. Il nostro uomo in villeggiatura sempre fa scalpore buttando la polvere negli occhi. Per il russo e’ indispensabile divertirsi alla grande, anche se domani sara’ costretto a mangiare solo il pane, ma lui non e’ capace di pensare di domani. Solamente il russo per un momento di felicita’ e’ disposto a dare tutto quello che ha senza avere i rimpianti successivi.
L’anima popolare dipende dall’ordinamento rigido tradizionale, dalle sue forme vincolanti, dalla sua armonia e dal suo ritmo, che a loro turno plasmano l’anima stessa. In questo consiste uno dei misteri dell’anima russa: il russo vivendo in modo tradizionale ed organico e’ disciplinato, laborioso, fa i miracoli dell’attivita creativa e delle capacita mentali. Pero’, con la distruzione della forma tradizionale della propria vita il popolo non aveva i fattori che lo trattenevano e si scatenava senza misura. Quando la gente era insieme a fare le buone azioni, allora tutti e ciascuno erano buoni. Ma quando il russo capitava in una societa’ che stava per sfasciarsi oppure in un ambiente ostile, allora lui si smarriva, perdeva testa ed il proprio volto.
La mancanza di un perno rigido interno della personalita’ si rivelava ogni volta quando si distruggevano i principi tradizionali dell’esistenza.
Al popolo russo sono proprie la supermobilitazione di tutte le sue risorse in condizioni estreme e la smobilitazione nelle situazioni normali, il che veniva dettato dalla necessita’ dell’autoconservazione. I periodi dell’inattivita e della straordinaria pazienza in una lunga pesante situazione potevano all’improvviso cambiarsi con un’attivita’ frenetica oppure con una rivolta. L’uomo russo e’ poco capace a mobilitarsi per gli scopi materiali ed egoistici, ma lui fa gli sforzi enormi in nome degli ideali elevati, come la protezione della Patria e gli altri valori, sacri per lui.
L’uomo russo di natura e’ l’asceta, lui era capace di vivere solamente con il giusto necessario per la vita e lo desiderava anche, perche’ solamente cosi’ si poteva sopravvivere in quelle condizioni. Sia la vita dura, che l’idealismo del carattere l’avevano abituato all’ autolimitazione nella vita materiale. Per questo tra i russi non erano diffuse l’accumulazione e la voglia di arricchirsi a qualunque costo, l’uomo russo non poteva adoperare tutte le sue forze per gli scopi materiali. Nella vita russa mai l’accumulazione materiale costituiva l’ideale della societa’, non c’era mai il rispetto europeo per la ricchezza e per la proprieta’, e proprio qui non si poteva stabilirsi la priorita’ di denaro.
Solamente il pensionato russo puo’ non lamentarsi per la misera pensione (da un’intervista):
«La pensione e’ piccola? Ma il denaro eccessivo comporta tanti problemi. A che serve tanto denaro, se tu riesci ad accumulare un po’ di soldini per un periodo di difficolta’ (una giornata «nera»)? (sorriso) Ed anche i vicini di casa sempre aiuteranno. Dall’antichita’ si dice – non costruire la palizzata, ma fare l’amicizia con i vicini di casa. L’amicizia e la fratellanza sono molto piu’ importanti della ricchezza…»
Le tradizioni orali sono molto ricche ed apprezzate dai russi. La conoscenza e l’adoperare nel linguaggio dei proverbi, delle filastrocche, delle favole, di varie locuzioni idiomatiche, che rispecchiano la saggezza popolare ed il concetto della vita del popolo, vengono considerati come le proprieta di una buona istruzione, della saggezza vitale e della spiritualita’ popolare particolare. La spiritualita’ e’ la peculiarita del carattere russo.
I sinonimi dei concetti «l’anima, il cuore, l’amore, il destino» si calcolano piu’ di cento. E quante poesie e canzoni sono state composte su questi temi!
Grazie alla forte emotivita’ all’uomo russo sono proprie la trasparenza e la cordialita’ nei rapporti umani. Se in Europa le persone nella loro vita privata sono piuttosto chiuse e salvaguardano il proprio individualismo, l’uomo russo invece e’ aperto all’interesse nei suoi confronti, e anche lui stesso mostra l’interesse vivace per la vita di altre persone: ha un cuore aperto ed e’ molto curioso nei confronti del prossimo.
La compassione e’ una qualita’ molto russa. «Sereno…solamente quando fai qualcosa per la lotta contro le disgrazie», - scriveva L. Tolstoj nei giorni quando organizzava gli aiuti alle vittime della carestia.
Mai la Russia e’ stata combattuta dai nemici esterni – talvolta succedavano le vittorie un po’ rinviate. Ma le battaglie contro se stessi i russi perdevano quasi sempre. E’ un’altra peculiarita del carattere russo. Si’, nell’uomo russo ci sono tante cose positive: la generosita’, la bonta’, il coraggio, la capacita’ di sacrificio di se stesso, il talento. E con tutto questo rasenta l’eterna debolezza – l’ alcolismo – che distrugge il volto umano. Pero’, non bisogna considerare che questo vizio e’ caratteristico solamente ai russi, gli ultimi dati statistici fanno vedere ben altro (2006). «Per la quantita’ dell’alcol puro consumato pro capite la Russia occupa il terzo posto nel mondo dopo l’Italia e la Francia».
L’affermazione, che l’ alcolismo e’ il tratto caratteristico ed anche una specie di peculiarita nazionale del popolo russo, non e’ che un mito storico. Diversi «teorici dell’alcolismo» si riferiscono all’antichita’ di questa abitudine maligna, ma i fatti testimoniano il contrario. Per la prima volta la vodka e’ stata portata in Russia dai commerciati genovesi solamente cinque secoli fa – nel 1428. La vodka non e’ stata inventata dai russi, per la prima volta l’hanno prodotta gli arabi, pero’, subito dopo aver scoperto le sue proprieta’ la vodka e’ stata proibita. Gli zar slavi di solito effettuavano una politica antialcolica, al posto di vodka veniva consumato il miele fermentato e ripulito, che non era cosi’ dannoso rispetto alla vodka. I slavi che vivevano nel stretto contatto con la natura, praticamente non conoscevano l’alcol, il che trova la sua conferma anche nelle favole popolari, dove si incontra spesso la frase: «il miele e la birra bagnano i baffi, ma non arrivano nella bocca». In questa frase consiste il grande significato dell’atteggiamento dei slavi verso questo prodotto-veleno.
Ancora una qualita’ russa che suscita lo stupore insieme con l’ammirazione e’ la disponibilita’ ad aiutare. Ora tu aiuti al tuo prossimo, ma anche lui in un momento di bisogno ti aiutera’. Ed anche se non aiutera’, noi continuiamo a farlo per la nostra bonta’ d’animo, secondo il proverbio: «Qual proposta tal risposta!». Lo facciamo almeno con un consiglio. Perche’ questa capacita’ e’ stata educata in noi dalla nostra infanzia, in alcuni di noi di piu’, in alcuni di meno. Ed anche il nostro paese fino poco tempo fa veniva chiamato molto espressamente: «Paese di Consigli» (in russo «consiglio» e «soviet» si pronunciano e si scrivono ugualmente).
Il carattere del popolo non e’ qualcosa di solidificato, plasmato una volta per sempre. Esso puo’ cambiarsi insieme con i cambiamenti che attraversano la societa’ influenzando a suo turno questi processi.
Oggi si e’ plasmato il carattere russo particolare, che piu’ o meno e’ proprio a tutti i ceti della societa’, ma si e’ conservato quasi originale ed intatto solamente nella provincia e nei ceti piu’ bassi.
Malgrado le cataclisme mai viste prima e tutte le vittime del secolo attuale, il popolo russo e’ riuscito a conservare parecchie delle sue caratteristiche genetiche e culturali.
http://www.damimpex.ru/itinterestingly/article_47_13.aspx