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La Storia del Forum

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morto un Silvio.........si fa un Romano
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Messaggio morto un Silvio.........si fa un Romano 
 
dal corriere della sera


MOSCA - Vladimir Putin e Romano Prodi si sono accordati in via di principio affinchè le compagnie russe possano entrare nel mercato energetico italiano in cambio della possibilità  delle compagnie italiane di estrarre gas e petrolio russi. Lo ha annunciato il presidente russo al termine di un incontro con il presidente del Consiglio italiano al Cremlino.
Putin ha indicato che la Russia è pronta a prendere un impegno simile «non con tutti ma solo con quanti ci vengono incontro e sono pronti a cooperare alla pari». «Per me - ha affermato il leader del Cremlino - è stato estremamente importante ascoltare la posizione del primo ministro italiano sulla possibilità  di accesso delle compagnie russe al mercato italiano in cambio dell'accesso delle compagnie italiane all'estrazione del gas e del petrolio russi». A suo giudizio l'accordo è «la realizzazione del protocollo supplementare della carta energetica, senza una ratifica formale e giuridica di questo documento da parte del parlamento».
20 giugno 2006
 



 
gattomatto Invia Messaggio Privato Invia Email
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se non ci affranchiamo dall'uso dei combustibili fossili il pianeta deciderà  di affrancarsi da noi.

e la russia farebbe bene a cercare di non basare troppo le proprie entrate sul petrolio e gas, una volta esauriti con cosa si fanno quadrare i bilanci dello stato?
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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[quote:ae3556c8c4="daniele78"]se non ci affranchiamo dall'uso dei combustibili fossili il pianeta deciderà  di affrancarsi da noi.

e la russia farebbe bene a cercare di non basare troppo le proprie entrate sul petrolio e gas, una volta esauriti con cosa si fanno quadrare i bilanci dello stato?[/quote:ae3556c8c4]

Mi preoccuperei di più per noi per i bilanci essendo uno stato con carenza energetica e quindi il problema sarà  nostro più che della Russia...

inoltre non dimentichiamo che sempre parlando di energia, in Russia hanno svariate decine di centrali nucleari che sopperiscono abbondantemente al petrolio e al gas e hanno, non mi si fraintenda, uno dei migliori luoghi al mondo per lo stoccaggio delle scorie nucleari che è la Siberia con le sue cave di sale, perfetto per bloccare le infiltrazioni di acqua vicino ai contenitori di scorie, ed essendo l'acqua e quindi il deterioramento del contenitore, il reale problema per il nucleare, direi infine che chi deve preoccuparsi siamo noi che dipendiamo fortemente da altri per il fabbisogno energetico.

Poka  :wink:
 




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E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza.

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Andrea
 
Mystero Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage ICQ MSN Live
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Per noi è pericoloso non solo l'esausto delle risorse, ma il calo dei prezzi. La crisi del 98 era provocata proprio dal loro bassissimo livello (8-9 $ / barile di petrolio). Attualmente, secondo certe stime, la stessa crisi può succedere al livello di 20-25 $. Cioè siamo diventati meno efficaci.
 




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pregiudizi risparmiano il tempo
 
Ultima modifica di siberiano il 21 Giugno 2006, 12:53, modificato 1 volta in totale 
siberiano Invia Messaggio Privato HomePage Skype
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oh no dai ti prego non dire queste cose...
sono completamente in disaccordo, il nucleare non esiste nemmeno secodno me come scelta per motivi che si sanno. e poi non si può impattumierare la terra nemmeno con i rifiuti organici figuriamoci scorie radioattive!

il primo passo è: usare con parsimonia l'energia vivendo in maniera sobria. personalmente poi sono a favore della linea di pensiero della decrescita, come teorizzata ad esempio nel pensiero di Serge Latouche.

cos'è la decrescita? è difficile spiegarlo in breve. è cambiare totalmente modi di pensare, è decolonizzare il nostro immaginario dagli imperativi filosofico-economici occidentali sullo sviluppo e appunto la crescita (economica, demografica, e via dicendo... ), è, penso, liberarsi dal pensiero positivista-progressista che informa la società  detta "occidentale". ma c'è chi sa spiegare meglio di me i concetti astratti, cliccate su: www.decrescita.it

ora non ho il tempo per postare degli esempi pratici, li ho salvati sul pc di casa.

ciao, daniele
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Non dico di passare al nucleare anche se quello sarà  il futuro inevitabile e ce ne accorgeremo tardi, dico che ci dovremo preoccupare molto più noi come paese che non ha risorse strategiche energetiche (di dighe non se ne possono fare più, l'eolico rende poco, il solare è costoso, gas pochi, celle a combustibile troppo care per ora e poi condotti di idrogeno pericolosi, carbone pochissimo...)

le fonti alternative possono essere appunto solo alternative al petrolio al cabone, al gas o al nucleare che guarda caso abbiamo a pochi km in francia....

Discorso vecchio ma ci preoccuperemo di questo quando la bolletta la vedremo moltiplicata per 10 in un vicino futuro.

Ottimizzare gli sprechi? si certo ma ci vorranno anni ad educare la gente, e quando saranno educati i nipoti dei nostri figli, sarà  tardi purtroppo

Poka  :wink:
 




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Andrea
 
Mystero Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage ICQ MSN Live
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secondo me è proprio il tempo che risulta fondamentale....potremmo essere vicini a cambiamenti rapidi nelle nostre vite, senza aver il tempo ad esempio di perfezionare la tecnologia per utilizzare le fonti alternative esistenti nel modo migliore. comunque modificando il nostro stile di vita si può campare benissimo anche con l'energia solare. certo non in un posto dove il riscaldamento deve sempre essere acceso per il freddo.

ad esempio io non ho un'auto e non voglio comprarla mai. se fa freddo a casa metto un maglione in più e cerco di non accendere il riscaldamento.

con le riserve mondiali di energia, dividendole equamente, si potrebbe tranquillamente andare avanti fino al momento in cui si svilupperà  una tecnologia adeguata  (fissione nucleare o fusione, nn mi ricordo qual è il nucleare pulito) per i bisogni primari di tutta la popolazione mondiale. ma le riserve esistenti non possono bastare per tenere accese le luci delle discoteche al sabato sera ad esempio...
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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con un maglione non risolvi la temperatura fredda di un ospedale o il problema dei trasporti...

e perchè mai uno stato dovrebbe condividere le sue risorse? perchè è un benefattore? fa prima a sperare che le risorse di altri finiscono per dettar legge di mercato.

Il solare? il solare per riscaldamento ok, ma quello per produrre energia (trasformare luce in energia) è tutt'altra cosa e per riscaldare un appartemento e dargli l'energia che serve tutto l'appartamento dovrebbe essere di celle foto voltaiche con un costo motlo più alto che comprare l'energia del carbone e del petrolio o quella nucleare..

per capirci: tutte belle intenzioni ma restano tali, la reltà  a meno di nuove scoperte è diversa e puoi informarti da studiosi motlo più esperti di me.

le persone non vogliono fare una vita di rinunce e stenti per questo educarle richiede decenni e per questo bisogna scegliere la fonte energetica più redditizia in termini energetici, il problema resta l'inquinamento ma non lo spegnere le luci che si può fare ma basta una industria che annulla lo spegnimento di 40 case.

Poka
 




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Andrea
 
Mystero Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage ICQ MSN Live
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[quote:1426e47643="Mystero"]con un maglione non risolvi la temperatura fredda di un ospedale o il problema dei trasporti...

e perchè mai uno stato dovrebbe condividere le sue risorse? perchè è un benefattore? fa prima a sperare che le risorse di altri finiscono per dettar legge di mercato.

Il solare? il solare per riscaldamento ok, ma quello per produrre energia (trasformare luce in energia) è tutt'altra cosa e per riscaldare un appartemento e dargli l'energia che serve tutto l'appartamento dovrebbe essere di celle foto voltaiche con un costo motlo più alto che comprare l'energia del carbone e del petrolio o quella nucleare..

per capirci: tutte belle intenzioni ma restano tali, la reltà  a meno di nuove scoperte è diversa e puoi informarti da studiosi motlo più esperti di me.

le persone non vogliono fare una vita di rinunce e stenti per questo educarle richiede decenni e per questo bisogna scegliere la fonte energetica più redditizia in termini energetici, il problema resta l'inquinamento ma non lo spegnere le luci che si può fare ma basta una industria che annulla lo spegnimento di 40 case.

Poka[/quote:1426e47643]
Vero,hai ragione,vi basta sapere che per l'enel il fatturato delle bollette della luce di tutte le persone che vivino in italia, lavoratori in ufficio e negozi incide per circa il 17% del totale il restante 83% proviene dalle industrie.
Quindi che se voi spegnete la luce per risparmiare o non accendete la stufa, per l'enel è una cacatina di mosca.
Quindi il fabbisogno elettrico dipende più dalle industrie, se si vuol diminuire la dipendenza dall'estero per importazioni di petrolio od altro dovremmo far cessare le attività  delle nostre industrie.Conviene????

P.S. L'enel compra molto dell'energia elettrica dalla svizzera,quindi altri soldi per noi risparmiatori da pagare.
 



 
Volodja Invia Messaggio Privato
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certo che gli osdepali non devono stare al freddo. la collettività  deve però rinunciare a qualcosa da un parte per avere un vantaggio in un altro settore. ma la  moglie ubriaca e la botte piena è difficile da avere. a meno che la moglie non va a ubriacarsi fuori casa  :-D  :-D

perchè gli stati poi non dovrebbero condividere le risorse? ti ricordo che  :D  :

1) non riconosco legittimazione all'esistenza degli stati.
2) siamo tutti sulla stessa barca (pianeta) e darsi una mano sarebbe più ragionevole, bechè riconosco che sia un po' utopico.

il solare secondo me non è cosi indietro ,anche se sono d'accordo con te che non può sostituire ora i combustibili fossili. ma allora investiamo nella ricerca per il solare! quanto si spende per armi e tecnologie militari all'anno? dirottiamo questi soldi.

se la gente comune non capisce che  è ora di darsi una regolata, saranno comunque costretti a subirla in tempi rapidi. questo è il problema, c'è il rischio di dover cambiare troppo in fretta senza aver il tempo di adattarsi. quindi meglio cercare di limitarsi per propria volontà  piuttosto che doverlo fare per forza. il picco di produzione del petrolio è previsto, secondo varie stime, tra il 2010 e il 2025.

ciao
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Si ok pianeta... ma ti dico che neanche con una rivoluzione globale accadrebbe quello che dici sulla condivisione, quindi è utopica la cosa anzi è più facile che inventano il teletrasporto che ci sia condivisione.

Non voglio fare il saccente o il professore ma sul solare e altre fonti simili si parla di palliativo di piccolo aiutino, non ti risoluzione del problema.

A mio parere si deve solo capire come inquinare meno, o smaltire le scorie, accompagnato questo da una educazione energetica sostenibile...

Il futuro è nella energia, nella cacca e nella politica

la prima per esigenza, la seconda per l'inquinamento, la terza perchè controlla il mondo...

altra risorsa importante sarà  l'acqua e per quello almeno per ora siamo fortunati a differenza della Russia che in merito dovrebbe punire drasticamente gli inquinamenti di falde acquifire potabili avendo su questo piano una mancanza anche nelle più grandi città .

Poka  :wink:
 




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Andrea
 
Mystero Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage ICQ MSN Live
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si, diciamo che anche se non siamo assolutamente d'accordo a livello ideale, condivido le tue riflessioni nella praticità  più immediata.

per l'acqua le guerre sono già  iniziate, il pericolo più grande viene dalla privatizzazione della gestione e servizi annessi. l'argomento l'avevo sviscerato nela mia tesi di laurea.
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Non ho avuto tempo per leggere attentamente i vostri ragionamenti e in questi giorni ho potuto dedicarmi poco in generale al forum.
 
Leggo però alcuni discorsi riguardo ipotesi di cambiare gli stili di vita dei consumatori, etc... Una cosa voglio fare presente a riguardo. Nella storia umana non è mai avvenuto che ci si indirizzasse verso un minore consumo ma piuttosto vi è un'inarrestabile tendenza contraria. Inoltre bisogna tenere sempre conto dei costi di transazione di qualsiasi politica pubblica. Ogni intervento indirizzato a modificare i comportamenti umani deve affrontare costi sempre molto elevati. Solitamente deve arrestarsi abbastanza presto, appena appaiono rendimenti decrescenti e costi crescenti. Se poi l'oggetto in questione non sono piccoli comportamenti da incentivare o disincentivare ma addirittura l'intero modo di pensare dell'uomo, il criterio individuale per formulare le preferenze e le azioni conseguenti, a questo punto siate certi che i costi saranno insostenibili!!!!
 




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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia
 
Coriolano della Floresta Invia Messaggio Privato
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il fatto è che se non acquisiamo noi la consapevolezza della riduzione drastica dei consumi e della necessità  di cambiare stile di vita, ci penserà  la natura a ricordarcelo e non sarà  piacevole.
 



 
daniele78 Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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