
Foto: RIA Novosti
Già da lontano si notava nella tormenta di neve la fila di persone formatasi davanti alla Casa Centrale dell’Artista di Mosca. NON FICTION è un appuntamento speciale per chi non può fare a meno dei libri nella propria vita. Che cosa può ispirare di più di un viaggio? La Banca Intesa sotto la guida di Antonio Fallico ha sostenuto un progetto unico che ha dato la possibilità a un gruppo di scrittori russi di compiere un viaggio in Sicilia e a un gruppo di scrittori italiani di recarsi in Russia, più precisamente in Siberia. Durante la conferenza gli scrittori russi hanno raccontato le proprie impressioni sulle diverse cittadine siciliane visitate e sugli incontri preziosi con gli scrittori italiani. I viaggi in ogni tempo sono stati una fonte inesauribile d’ispirazione. I partecipanti hanno espresso l’auspicio che questo progetto diventi una vera tradizione.
A proposito di viaggi, la nostra corrispondente ha fatto un salto anche alla presentazione del libro “Cavaliere delle steppe” di Nicolas Ducret, un giovane scrittore francese, che nel 2007 ha attraversato a cavallo, il Kazakistan, il Tadjikistan, il Kirghistan, fino ad arrivare in Afganistan. Abbiamo chiesto a Nicolas quali sono state le avventure affrontate durante la stesura del suo libro, che in un certo senso è un nuovo viaggio:
Ducret: In effetti, è interessante il fatto che io abbia impiegato lo stesso tempo per compiere il viaggio e per poi scrivere il libro. Il viaggio è durato sette mesi e la stesura del libro sei. È sorprendente! Durante il viaggio prendevo sempre appunti, poi gli ho raccolti e sono passato a fare delle sintesi. Infine ho cercato di trovare belle frasi, di giocare con le parole, per presentare al meglio i miei sentimenti e l’avventura che ho vissuto. La stesura del libro è un’altra sorta di avventura ovviamente che richiede della creatività. Quando ho cominciato il libro, avevo il desiderio di arrivare al punto finale e di pubblicare il mio lavoro.
L’apparizione di un libro o di una traduzione tanto attesi è una felicità indescrivibile. Finalmente la traduzione in russo del romanzo di Giovannino Guareschi “Don Camillo” ha visto la luce! Sebbene Guareschi sia tra gli autori più tradotti al mondo, il suo “Don Camillo” ha dovuto attendere proprio tanto la sua versione russa. L’ora è giunta e nell’ambito di NON FICTION è stata presentata la traduzione di Olga Gurevich del “Don Camillo”. Alla presentazione Adriano Dell’Asta ha raccontato al pubblico che da quando è arrivato a Mosca con l’incarico di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura sognava questo momento. È un evento storico nel mondo della letteratura. La nostra corrispondente ha domandato a Olga Gurevich cosa significa per lei questo giorno e la presentazione della sua traduzione:
La traduzione, viaggio difficile e pieno di sentieri dove non esistono scorciatoie è un altro modo per riavvicinare ancora di più le nostre culture. Non ci resta che imbarcarci in nuovi viaggi e avventure. Buona lettura a tutti!
Avete ascoltato un servizio di Tatiana Santi sulla fiera internazionale della letteratura intellettuale NON FICTION di Mosca.
A presto sulle nostre onde!
http://italian.ruvr.ru/2012_12_05/N...la-letteratura/
Nella pagina linkata è disponibile il contributo audio.