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La Storia del Forum

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... E Creare Una Cooperativa?
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Messaggio ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Intanto vi dico qual’è l’idea poi mi presento e vi spiego il resto.
Immaginiamo che esista una cooperativa fatta non di capitali ma di risorse umane – gli stessi italiani residenti in russia e le altre terre russofone più gli italiani residenti in Italia ma con un passato od un futuro da spendere in russia o comunque con forti interessi in quella direzione (che sia per famiglia, per passione, per lavoro, affari o quant’altro). Una struttura in partenza molto semplice ed economica facilmente autofinanziabile (basta un sito web) e capace di archiviare curriculum, conoscere meglio domanda ed offerte specifiche e, sopratutto, capace di aiutare i partecipanti a produrre reddito reale e offrire o usufruire servizi. Esempio molto semplice e pratico: Mario a Mosca conosce Igor che vuole comprare scarpe per rivenderle nella sua boutique, in Italia Marco si prende in consegna Igor e lo porta a fare uno shopping tour nel quale questi si sceglie da sè i fornitori, poi c’è Giovanni che si occupa di eseguire la spedizione ecc.. Risultato Mario, Marco e Giovanni (che sono dei privati e di mestiere fanno tutt’altro) ottengono delle eccellenti commissioni per il lavoro svolto (aggirando magari i soliti grandi sistemi imprenditoriali) e Igor ha ottenuto un servizio più personale, qualificato e mirato sulle proprie esigenze. Insomma un sistema di micro imprenditoria privata organizzato e coordinato con una mappa e rete complessa di partecipanti capace di coprire territori enormi (perchè risiede già su territori enormi). Per altro nel tempo le stesse grandi imprese potrebbero aver bisogno di consulenza e servizi da una struttura del genere tanto ramificata ed integrata nel territorio. Ma diamo un’attimo un’occhiata ai fatti e contiamoci: quanti siamo? Sparsi dal Tirreno al Mar Giallo, migliaia oramai, con famiglie miste, interessi divisi tra Italia ed Estero, costretti a tenere i piedi per forza di cose su ambo le staffe e spesso in balia di imprese più o meno grandi, più o meno solide, che possono decidere in qualsiasi momento del nostro destino. Di forum, associazioni e gruppi culturali ne esistono già tanti e sono benedetti e utilissimi, come questo bellissimo forum, ma esiste una vera e propria lobby degli italiani in Russia? Qualcosa che possa iniziare come piccola cooperativa informale e svilupparsi magari a livello di vera e propria associazione riconosciuta per difendere e coordinare gli interessi dell’emigrante ed aiutarlo a fare vero business in proprio? No, non credo, se c’è fatemela conoscere e, se non c’è, questa è l’idea che propongo, cosa aspettiamo a crearcela?

 



 
BERING Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Mi chiamo Alessio, ho 36 anni, nel ’95 feci il mio primo viaggio all’Est: Lettonia per l’esattezza, dove scrissi la mia tesi che poi, molto più tardi, venne pubblicata (‘I popoli del GULag’ edito dalla Prospettiva Editrice). Dopo i primi viaggi a Mosca nel ’98 venni accettato come ricercatore straniero alla M.G.U. (Moskovskij Gosudarstvennij Universitet) e nel ’99 iniziai a lavorare in campo amministrativo. Dopo Russia, Kazakhstan, Ucraina e Crimea ed aver ricoperto cariche manageriali di vario tipo, nel 2006 sono tornato in Italia dove nel 2003 avevo investito in un’attività mia che miei fidati collaboratori in quei 3 anni mi avevano avviato. Oggi sono titolare di questa attività – un’agenzia viaggi – e mi sto concentrando sullo sviluppo di progetti incoming per clienti ovviamente provenienti da paesi di lingua russa. L’idea è quella di creare un ibrido turismo-trade capace di offrire servizi oltre che turistici anche trade appunto (shopping, selezione fornitori, intermediazione di affari ecc...). Si tratta di un mercato potenzialmente ricchissimo che può portare lavoro a me come a tanti altri italiani sia in italia che in Russia. Per realizzare un piano del genere sono necessarie risorse qualitative e quantitative sui due territori perchè tante sono le destinazioni di interesse in Italia per i russi, e tante sono le città russe nelle quali questi interessi nascono e si sviluppano. Per altro alle mie idee ed esigenze si possono sommare quelle di molti altri come me o di quelli rimasti invece in Russia, per questo lancio l’idea della cooperativa. Con un sito di appoggio, un sistema semplice ed indolore di autofinanziamento, una pubblicità mirata in rete ed un buon passaparola, si può raccogliere la gran parte degli espatriati italiani in Russia e degli italiani con seri interessi in Russia e formare un centro di studi, collaborazione e sviluppo micro-business capace di avvicinare le distanze tra quelli che sono tornati e quelli che sono rimasti.
Rispondete a questo topic e ditemi che ne pensate, se arrivo a raccogliere minimo 10 partecipanti convinti parto con l’iniziativa ed apro il minisito di appoggio già a settembre.

 




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www.incrimea.it
 
BERING Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
1)Premetto che non ti conosco
2) Premetto che sarai una brava ed ottima persona
3) Premetto che farei carte false per vivere (decentemente) in Russia
4) Premetto che ti potrei scrivere per avere informazioni più dettagliate

...ma quando penso alle persone che mettono in piedi simili iniziative penso alle parole del Savonese ( lo conosci?): UHAOHAOA! EH SI EH! SON TUTTI FINOCCHI COL CULO DEGLI ALTRI!!  

   
 



 
ema Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Una fondazione?
 



 
Lantis Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Ma chi in Italia ci è e ci vuole restare, magari con famiglia mista, come si inserisce in tutto ciò?  
 



 
Kevin Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 

 




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Nel diventare grande, osserva, ascolta, aspetta.
 
mauri_f Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
  
 



 
nightwatch76 Invia Messaggio Privato HomePage MSN Live Skype
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
ragazzi è ovvio che molto del business con la russia si stia sviluppando in quella direzione...

da quando ci ho messo russo/vissuto in russia nel cv mi contattano sempre persone che detto in parole povere mi propongono di trovargli clienti russi per questo o quell'altro (solitamente proprietà immobiliari)

ci sputo sopra quelle telefonate?

assolutamente no, ma solo che ora ho bisogno di altri tipi di lavoro e il lavorare sotto commissione (anche se laute - vedesi il campo immobiliare dove agenzie cercano di vendere interi alberghi ai russi) non rientra nei miei piani a brevissimo/breve termine
 



 
SaPa Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]

...ma quando penso alle persone che mettono in piedi simili iniziative penso alle parole del Savonese ( lo conosci?): UHAOHAOA! EH SI EH! SON TUTTI FINOCCHI COL CULO DEGLI ALTRI!!  

   


1) premetto che nella maggior parte dei casi l'italiano che vuol far l'imprenditore all'estero con i soldi degli altri cerca sempre di metterelo in quel posto ad altri italiani.
2) premetto che fare un sito costa poco e di certo non bisogna creare una cooperativa.
3) premetto che se la pubblicità del sito è fatta a dovere, forse lavora altrimenti è tempo sprecato.
4) premetto che le medie e grandi aziende (non i barba) sanno già muoversi all'estero perchè prendono o hanno contatti diretti con persone del posto che operano nel settore interessato, pertanto la teoria del sito in parte decade (va bene per i barba)
4) premetto che l'acqua calda è stata scoperta molto tempo fa.

auguri per l'iniziativa  
 




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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."
 
Ultima modifica di Speck il 13 Luglio 2008, 19:30, modificato 1 volta in totale 
Speck Invia Messaggio Privato ICQ
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]

...ma quando penso alle persone che mettono in piedi simili iniziative penso alle parole del Savonese ( lo conosci?): UHAOHAOA! EH SI EH! SON TUTTI FINOCCHI COL CULO DEGLI ALTRI!!  

   


1) premetto che nella maggior parte dei casi l'italiano che vuol far l'imprenditore all'estero con i soldi degli altri cerca sempre di metterelo in quel posto ad altri italiani.
2) premetto che fare un sito costa poco e di certo non bisogna creare una cooperativa.
3) premetto che se la pubblicità del sito è fatta a dovere, forse lavora altrimenti è tempo sprecato.
4) premetto che le medie e grandi aziende (non i barba) sanno già muoversi all'estero perchè prendono o hanno contatti diretti con persone del posto che operano nel settore interessato, pertanto la teoria del sito in parte decade (va bene per i barba)
4) premetto che l'acqua calda è stata scoperta molto tempo fa.

auguri per l'iniziativa  


Speck invece la tendenza degli ultimi anni mostra che molte iniziative di successo sono proprio nate dal privato o dal web, piccoli investimenti che hanno generato grosse fortune per chi vi ha creduto

non dico che questo signore sia un onesto ma nemmeno un disonesto

PS. non tutti nascono media-grande azienda
 



 
SaPa Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Signori, mi sa che ne avete già viste talmente tante che ora partite prevenuti.
Mettiamola così: io non voglio niente, non chiedo niente. Faccio solo una domanda:
Se risiedete all'estero e magari avete moglie e bambini (io moglie russa e bambina piccola al tempo in cui il mio ultimo lavoro all'estero si concluse) vi siete mai sentiti presi per le palle dall'azienda italiana nella quale lavorate? E se la crisi costringesse a chiudere gli ultimi rubinetti e foste costretti a trovarvi all'estero nè carne nè pesce non sapendo da che parte ricominciare? Ovvio che non lo auguro a nessuno, ma può capitare, a me per esempio è capitato ed è anche la cosa che mi ha spinto all'attività privata la quale ho aperto da solo e da solo sto sviluppando. Ma quanto sarebbe più semplice se tra tutti quelli che volessere intraprendere in una stessa direzione ci fosse un minimo di coordinazione?
Altri popoli lo fanno da sempre e lo fanno anche molto bene, chi di voi vive od è vissuto a Mosca qualche lobby etnica l'avrà pur conosciuta. Ai miei tempi a Mosca si faceva gruppo più per vedere insieme partite di calcio, bersi qualche birra o organizzare vecerinke, che altro. Anche quello è un modo di stare insieme e fare sistema, ma non vi sembra che in un'economia cinica come quella moderna servirebbe anche dell'altro?
In otto anni di lavoro all'estero qualche limite del nostro sistema italico di fare impresa credo di averlo notato e credo anche di non essere mai stato quello buono a fare il 'finocchio con il culo degli altri' come ha detto qualcuno, anzi quegli anni credo di averli passati tutti in prima linea e di avercelo messo sempre in prima persona il culo (pure troppo).
Ad ogni modo se il discorso non interessa non interessa, pazienza, anzi, scusate se vi ho disturbati con quello che credevo un tentativo serio di unire forze disperse e che invece avete liquidato in pochi secondi come 'acqua calda'.
 



 
Ultima modifica di BERING il 13 Luglio 2008, 20:56, modificato 2 volte in totale 
BERING Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Bering come faccio a inviarti un MP?

poka
Mariano
 




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Murmansk
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mariano Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
BERING ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Signori, mi sa che ne avete già viste talmente tante che ora partite prevenuti.
Mettiamola così: io non voglio niente, non chiedo niente. Faccio solo una domanda:
Se risiedete all'estero e magari avete moglie e bambini (io moglie russa e bambina piccola al tempo in cui il mio ultimo lavoro all'estero si concluse) vi siete mai sentiti presi per le palle dall'azienda italiana nella quale lavorate? E se la crisi costringesse a chiudere gli ultimi rubinetti e foste costretti a trovarvi all'estero nè carne nè pesce non sapendo da che parte ricominciare? Ovvio che non lo auguro a nessuno, ma può capitare, a me per esempio è capitato ed è anche la cosa che mi ha spinto all'attività privata la quale ho aperto da solo e da solo sto sviluppando. Ma quanto sarebbe più semplice se tra tutti quelli che volessere intraprendere in una stessa direzione ci fosse un minimo di coordinazione?
Altri popoli lo fanno da sempre e lo fanno anche molto bene, chi di voi vive od è vissuto a Mosca qualche lobby etnica l'avrà pur conosciuta. Ai miei tempi a Mosca si faceva gruppo più per vedere insieme partite di calcio, bersi qualche birra o organizzare vecerinke, che altro. Anche quello è un modo di stare insieme e fare sistema, ma non vi sembra che in un'economia cinica come quella moderna servirebbe anche dell'altro?
In otto anni di lavoro all'estero qualche limite del nostro sistema italico di fare impresa credo di averlo notato e credo anche di non essere mai stato quello buono a fare il 'finocchio con il culo degli altri' come ha detto qualcuno, anzi quegli anni credo di averli passati tutti in prima linea e di avercelo messo sempre in prima persona il culo (pure troppo).
Ad ogni modo se il discorso non interessa non interessa, pazienza, anzi, scusate se vi ho disturbati con quello che credevo un tentativo serio di unire forze disperse e che invece avete liquidato in pochi secondi come 'acqua calda'.


cmq direi che il rischio di essere lasciati a spasso da aziende italiane che operano in russia è basso

è principalmente in quell'area del mondo che la nostra grande media impresa vanta ancora un mercato proficuo
 



 
SaPa Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
mariano brg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bering come faccio a inviarti un MP?

poka
Mariano


Ciao Mariano, non sono molto pratico del forum ma penso si dovrebbe provare con la messaggeria privata (bottone MP sotto ogni post). Se non funziona poi vediamo, al limite rendo pubblico il mio indirizzo mail sperando che nessuno lo utilizzi per darmi del 'barba' o del 'frocio' tanto per passare la serata come è già successo durante il primissimo 'benvenuto' ricevuto in questo forum.
 



 
BERING Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
BERING ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Signori, mi sa che ne avete già viste talmente tante che ora partite prevenuti.
Mettiamola così: io non voglio niente, non chiedo niente. Faccio solo una domanda:
Se risiedete all'estero e magari avete moglie e bambini (io moglie russa e bambina piccola al tempo in cui il mio ultimo lavoro all'estero si concluse) vi siete mai sentiti presi per le palle dall'azienda italiana nella quale lavorate? E se la crisi costringesse a chiudere gli ultimi rubinetti e foste costretti a trovarvi all'estero nè carne nè pesce non sapendo da che parte ricominciare? Ovvio che non lo auguro a nessuno, ma può capitare, a me per esempio è capitato ed è anche la cosa che mi ha spinto all'attività privata la quale ho aperto da solo e da solo sto sviluppando. Ma quanto sarebbe più semplice se tra tutti quelli che volessere intraprendere in una stessa direzione ci fosse un minimo di coordinazione?
Altri popoli lo fanno da sempre e lo fanno anche molto bene, chi di voi vive od è vissuto a Mosca qualche lobby etnica l'avrà pur conosciuta. Ai miei tempi a Mosca si faceva gruppo più per vedere insieme partite di calcio, bersi qualche birra o organizzare vecerinke, che altro. Anche quello è un modo di stare insieme e fare sistema, ma non vi sembra che in un'economia cinica come quella moderna servirebbe anche dell'altro?
In otto anni di lavoro all'estero qualche limite del nostro sistema italico di fare impresa credo di averlo notato e credo anche di non essere mai stato quello buono a fare il 'finocchio con il culo degli altri' come ha detto qualcuno, anzi quegli anni credo di averli passati tutti in prima linea e di avercelo messo sempre in prima persona il culo (pure troppo).
Ad ogni modo se il discorso non interessa non interessa, pazienza, anzi, scusate se vi ho disturbati con quello che credevo un tentativo serio di unire forze disperse e che invece avete liquidato in pochi secondi come 'acqua calda'.


cmq direi che il rischio di essere lasciati a spasso da aziende italiane che operano in russia è basso

è principalmente in quell'area del mondo che la nostra grande media impresa vanta ancora un mercato proficuo


La tendenza delle imprese italiane piccole o grandi è comunque quella di tenere il minor numero possibile di dipendenti italiani per il semplice motivo che costano più cari dei locali. Ovviamente chi ha un buon contratto italiano in mano e lavora per una grande impresa sta più tranquillo, come pure chi lavora all'estero con un contratto dello Stato italiano. Tra i tanti mondi paralleli esistono però anche quelli in cui le prospettive sono minori ed in cui, non essendo difesi da un sistema, di un sistema appunto si avrebbe bisogno. Gli emigrati italiani in america di inizio secolo scorso andavano con biglietto di sola andata e senza alcuna garanzia poi però spesso trovavano fortuna, un pò per le condizioni estremamente fertili di quel mercato e di quegli anni, ma anche perchè sapevano fare sistema tra loro ed aiutarsi gli uni con gli altri. Prova oggi a chiedere la lista delle aziende italiane che lavorano in Russia o Ucraina ai rispettivi I.C.E. A me una volta è stato risposto che esiste una legge sulla privacy che non permette di distribuire queste informazioni e se cerchi in giro tra altri connazionali nessuno sa darti una risposta chiara. Pensi che un inglese o un tedesco ci impeghi più di una telefonata o qualche click di computer per avere queste informazioni vitali? Se vuoi una lista di tutti i curriculum di italiani residenti in Russia o di italiani che parlano la lingua o che vogliano lavorare all'estero pensi che sia tanto facile? Tra le varie fesserie di monster.it, jobinfo, jobvaffa, jobdove e perchè è più il tempo che perdi a iscriverti e consegnare i tuoi dati sensibili a sistemi elettronici che poi ti invadono di merda spam che altro. In Italia esistono leggi sulla privacy, leggi sulla tutela di qualsiasi cazzata ma non esiste uno straccio di legge sul diritto al lavoro nè un sistema di meritocrazia. La cosa però che mi fa di più incazzare è che se provi a unire le forze e dare la sveglia ti ritrovi con il tipo di risposte viste fin'ora.
 



 
BERING Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
BERING ha scritto: [Visualizza Messaggio]
SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
BERING ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Signori, mi sa che ne avete già viste talmente tante che ora partite prevenuti.
Mettiamola così: io non voglio niente, non chiedo niente. Faccio solo una domanda:
Se risiedete all'estero e magari avete moglie e bambini (io moglie russa e bambina piccola al tempo in cui il mio ultimo lavoro all'estero si concluse) vi siete mai sentiti presi per le palle dall'azienda italiana nella quale lavorate? E se la crisi costringesse a chiudere gli ultimi rubinetti e foste costretti a trovarvi all'estero nè carne nè pesce non sapendo da che parte ricominciare? Ovvio che non lo auguro a nessuno, ma può capitare, a me per esempio è capitato ed è anche la cosa che mi ha spinto all'attività privata la quale ho aperto da solo e da solo sto sviluppando. Ma quanto sarebbe più semplice se tra tutti quelli che volessere intraprendere in una stessa direzione ci fosse un minimo di coordinazione?
Altri popoli lo fanno da sempre e lo fanno anche molto bene, chi di voi vive od è vissuto a Mosca qualche lobby etnica l'avrà pur conosciuta. Ai miei tempi a Mosca si faceva gruppo più per vedere insieme partite di calcio, bersi qualche birra o organizzare vecerinke, che altro. Anche quello è un modo di stare insieme e fare sistema, ma non vi sembra che in un'economia cinica come quella moderna servirebbe anche dell'altro?
In otto anni di lavoro all'estero qualche limite del nostro sistema italico di fare impresa credo di averlo notato e credo anche di non essere mai stato quello buono a fare il 'finocchio con il culo degli altri' come ha detto qualcuno, anzi quegli anni credo di averli passati tutti in prima linea e di avercelo messo sempre in prima persona il culo (pure troppo).
Ad ogni modo se il discorso non interessa non interessa, pazienza, anzi, scusate se vi ho disturbati con quello che credevo un tentativo serio di unire forze disperse e che invece avete liquidato in pochi secondi come 'acqua calda'.


cmq direi che il rischio di essere lasciati a spasso da aziende italiane che operano in russia è basso

è principalmente in quell'area del mondo che la nostra grande media impresa vanta ancora un mercato proficuo


La tendenza delle imprese italiane piccole o grandi è comunque quella di tenere il minor numero possibile di dipendenti italiani per il semplice motivo che costano più cari dei locali. Ovviamente chi ha un buon contratto italiano in mano e lavora per una grande impresa sta più tranquillo, come pure chi lavora all'estero con un contratto dello Stato italiano. Tra i tanti mondi paralleli esistono però anche quelli in cui le prospettive sono minori ed in cui, non essendo difesi da un sistema, di un sistema appunto si avrebbe bisogno. Gli emigrati italiani in america di inizio secolo scorso andavano con biglietto di sola andata e senza alcuna garanzia poi però spesso trovavano fortuna, un pò per le condizioni estremamente fertili di quel mercato e di quegli anni, ma anche perchè sapevano fare sistema tra loro ed aiutarsi gli uni con gli altri. Prova oggi a chiedere la lista delle aziende italiane che lavorano in Russia o Ucraina ai rispettivi I.C.E. A me una volta è stato risposto che esiste una legge sulla privacy che non permette di distribuire queste informazioni e se cerchi in giro tra altri connazionali nessuno sa darti una risposta chiara. Pensi che un inglese o un tedesco ci impeghi più di una telefonata o qualche click di computer per avere queste informazioni vitali? Se vuoi una lista di tutti i curriculum di italiani residenti in Russia o di italiani che parlano la lingua o che vogliano lavorare all'estero pensi che sia tanto facile? Tra le varie fesserie di monster.it, jobinfo, jobvaffa, jobdove e perchè è più il tempo che perdi a iscriverti e consegnare i tuoi dati sensibili a sistemi elettronici che poi ti invadono di merda spam che altro. In Italia esistono leggi sulla privacy, leggi sulla tutela di qualsiasi cazzata ma non esiste uno straccio di legge sul diritto al lavoro nè un sistema di meritocrazia. La cosa però che mi fa di più incazzare è che se provi a unire le forze e dare la sveglia ti ritrovi con il tipo di risposte viste fin'ora.


quoto al 100% sono d'accordo
 




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Ultima modifica di mariano il 13 Luglio 2008, 21:55, modificato 1 volta in totale 
mariano Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
In seguito a fatti recenti, ci stavo pensando gia' da un po' di tempo ad una cosa del genere, ma non ne avevo parlato ancora con nessuno perche' aspetto che l'idea prenda corpo nella mia mente prima... pertanto, per quanto mi riguarda, la tua iniziativa, Bering, non va sottovalutata, anzi... a mio avviso ha molte buone prospettive...

Discutiamone... credo che anche il forum ed i suoi membri possano beneficiarne... e poi, qualsiasi critica costruttiva e' ben accetta, quindi non preoccuparti, caro Bering, di alcune risposte che possono non garbarti...

Ah, dimenticavo... BENVENUTO NEL FORUM!!

Drugo
 




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ВСЁ БУДЕТ ХОРОШО!!

17503689creazionediadamlj9
 
Ultima modifica di drugospb il 13 Luglio 2008, 22:02, modificato 1 volta in totale 
drugospb Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Caro Bering, lungi da me a volerti offendere!
Come ho premesso non ti conosco e la tua idea potrebbe essere ottima. Solo che come l'hai esposta tu mi sembra un po' deboluccia. E non capisco che cosa ha da quotare Mariano, visto che le cose che hai detto sono piuttosto scontate e chiunque abbia messo il naso in Russia o in Ucraina appena di più di un week end ha già capito tutto quello che hai detto....
Detto questo, senza offesa, da persone civili, parliamone, discutiamone, e vediamo se esce fuori Azzeccagarbugli o un'idea brillante....
 



 
ema Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Kevin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma chi in Italia ci è e ci vuole restare, magari con famiglia mista, come si inserisce in tutto ciò?  

Semplice!
Saresti il marco della situazione, l'amico o conoscente di mario, che porta a far shopping aziendale il russo igor che vuole vendere nel suo paese le scarpe di produzione italiana.
Tenendo conto che nella tua vita stai facendo altre cose, avresti la possibilità di visitare Vigevano, soffermarti ad ammirare una delle piazze più belle d'italia e nello stesso tempo avresti un ulteriore profitto.        
 




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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."
 
Ultima modifica di Speck il 13 Luglio 2008, 23:41, modificato 1 volta in totale 
Speck Invia Messaggio Privato ICQ
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Messaggio Re: ... E Creare Una Cooperativa? 
 
Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Kevin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma chi in Italia ci è e ci vuole restare, magari con famiglia mista, come si inserisce in tutto ciò?  

Semplice!
Saresti il marco della situazione, l'amico o conoscente di mario, che porta a far shopping aziendale il russo igor che vuole vendere nel suo paese le scarpe di produzione italiana.
Tenendo conto che nella tua vita stai facendo altre cose, avresti la possibilità di visitare Vigevano, soffermarti ad ammirare una delle piazze più belle d'italia e nello stesso tempo avresti un ulteriore profitto.        


Esattamente, anzi scusate se non ho trovato il tempo di rispondere io stesso.
Quello che conta è il cercare di prodursi e scambiarsi l'un l'altro delle possibilità aggiuntive. Chi è interessato a cooperare si fa sotto e mette sul piatto quello che può, che sà, che pensa possa essere di contributo all'iniziativa poi vediamo man mano come butta e ci assestiamo. Ovviamente ci saranno delle spese minime che l'organizzazione dovrà sostenere - spazi web, tempi, consumi e storie varie, vorrà dire che chi vorrà parteciperà con delle donazioni libere, se non basteranno si venderanno servizi per autofinanziarsi oppure si lascerà tutto a livello di puro capitale umano e l'organizzazione puramente virtuale e a costo assolutamente zero. Considerate però che un sito web permetterebbe l'archivio dei curriculum di tutti gli aspiranti espatrianti e di coloro che in Italia potrebbero offrire tutta una serie di servizi utili al progetto nonchè classificare le aziende italiane in territorio straniero. Ovviamente tutto gratuito ma criptato e usufruibile solo ai soci con possibilmente un dominio .ru (per tutta una serie di motivi abbastanza intuibili). Un web consente anche l'esecuzione di mailing-list le quali però in questo caso sarebbero di contenuto puramente economico oppure organizzativo e non certo spam. Ovviamente lo schema è da lavorare ma pensate solo a ipotesi di questo genere: c'è una fiera del turismo a Mosca ma io non ci posso andare perchè mi costa troppo, non ho voglia oppure ho altro da fare, c'è però Tizio che ho conosciuto tramite l'organizzazione che si occupa anche lui di turismo pur non essendo mio concorrente diretto e, guarda caso, risiede proprio a Mosca. Gli propongo quindi una missione di un giorno per andare a verificare un paio di contatti e conveniamo un compenso, poi lui stesso manderà magari la ragazza dopo averla istruita sul da farsi. Caio è in contatto con un riccone sfondato che vuole investire in Italia, ce lo vogliamo forse far fottere dalla solita agenzia immobiliare magari russa? Caio scrive una mail a Sempronio che ha le sue corrispondenze in Italia e si cerca di strappare l'affare. L'organizzazione in tutto questo non guadagna nulla se non il fatto stesso di aver funzionato e non essere costata altro che un pò di organizzazione e fiducia in sè stessi.
Sarà tutto scontato, sarà aria fritta, sarò un pò ingenuo, io però negli otto anni di vita all'estero ho sentito una gran mancanza di spirito corporativo e di squadra, c'era sempre da una parte l'Italia dall'altra il paese ospitante, ho visto veramente un coordinamento minimo e anche preoccupante.
Ovviamente la parte tecnica è tutta da analizzare a fondo e mi rendo conto che organizzare un'organizzazione non è uno scherzo.
 



 
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